PETRALIA SOPRANA (PA) - Castello normanno
Nel IX secolo, durante il regno degli Aghlabidi venne rinominata Batraliah (ossia "Petra alta" in lingua araba). Dopo la conquista da parte dei Normanni di Ruggero, conte di Altavilla, avvenuta nel 1062, la cittadina venne fortificata, ed assunse l'aspetto che conserva quasi inalterato ancora oggi, con il castello, le torri ed i bastioni, e "latinizzata", con l'edificazione di diverse chiese. Ruggero l'assegnò al nipote Serlone. In un documento del 1258 appaiono per la prima volta distinte Petra "inferior" (Petralia Sottana) e Petra "superior" (Petralia Soprana) divise in due distinte "Università", ciò nonostante questo si riferisce ad una suddivisione politica e non alla fondazione di Petralia Sottana che avenne assai prima. Ad oggi è difficile stabilire quale dei due paesi sia stato il primo ad essere fondato non avendo fonti certe in entrambi i casi ed essendo il territorio popolato fin dall'era preistorica.Nel 1258 le due Petralie entrarono a far parte del patrimonio dei conti Ventimiglia di Geraci Siculo, per passare poi alla contea di Collesano, del patrimonio dei Centelles, dei Cardona, dei Moncada e degli Alvarez di Toledo, fino all'abolizione della feudalità nel 1817. Lo stemma civico rappresenta due figure simbolo del comune. Da una parte è raffigurato un castello che ci ricorda l'esistenza di due castelli di cui uno è un rudere mentre l'altro si suppone che sia stato costruito nel sito dell’attuale chiesa di Loreto (1148 m). Nell'altra sezione dello stemma è raffigurato una pianta di cardo delle Madonie sradicato. Dalle notizie del Malaterra si evincerebbe come il castello sia stato elevato nel 1066. Dagli scarsi e inconsistenti ruderi, localmente indicati come “castello”, posti al vertice dell’attuale abitato non si deducono elementi informativi che ne giustifichino caratteristiche castrensi, né per quanto possa riguardare l’arroccamento, né il controllo visivo. Tali ruderi (ben poca cosa ormai) corrispondono ad un torrione, ma non esauriscono la struttura del fortilizio, che certamente si sviluppa ancora nel sottosuolo. Depongono per questa ipotesi la presenza di magazzini e volte, oggi sotterranei, e l'anomala forma dell'altura su cui emergono le rovine, che è stata oggetto di studio specifico.
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Petralia_Soprana, https://www.icastelli.it/it/sicilia/palermo/petralia-soprana/castello-di-petralia-soprana, https://petraliastoriaviva.blogspot.com/2016/12/il-castello-del-conte-ruggero.html (da leggere per approfondire l'argomento)
Foto: la prima è presa da https://visitpetraliasoprana.it/ruderi-del-castello/, la seconda è presa da https://petraliastoriaviva.blogspot.com/2016/12/il-castello-del-conte-ruggero.html