domenica 1 dicembre 2019

Il castello di lunedì 2 dicembre




SAN DIDERO (TO) - Casaforte

Sul pendio sul quale sorge il paese si trova la medioevale casaforte di San Didero, una delle poche strutture di questo tipo, di proprietà pubblica, nella bassa Valle di Susa e per la quale il Comune ha portato avanti un progetto di restauro e rifunzionalizzazione come bed & breakfast (https://www.vallesusa-tesori.it/it/servizi/san-didero/bed-and-breakfast-casaforte-di-san-didero). Risalente al Basso Medioevo (probabile la datazione tra XIII e XIV secolo), la costruzione è al centro del piccolo abitato, lungo una caratteristica strada lastricata in pietra, ed era un tempo dominio di diverse famiglie nobili della zona della media Valle di Susa, tra cui i Bertrandi di San Giorio e Chianocco e i Grosso di Bruzolo. Benché, secondo alcuni, si tratterebbe di un castrum tale termine mai compare nei documenti pervenutici, oltretutto assai tardi (sec. XIV e XV), come l’atto rogato nel 1425 "in Sancto Diderio ante domum fortem nobilis Francesquini Rotarii". Il complesso si trova al centro dell'abitato. La casaforte si affaccia su un cortile circondato da mura a forma di poligono irregolare; doveva costituire l'antica corte della casa fortificata e al di sotto di esso si conserva ancora un'antica cisterna. Le mura lato strada mantengono alcune merlature e feritoie originali. La casaforte vera e propria riprende le semplici caratteristiche costruttive tipiche di alcuni edifici medioevali di questa zona della Valle, come ad esempio la casaforte di San Giorio o la torre del Parlamento di Susa. Aveva probabilmente funzioni miste, di tipo signorile, militare ed agricolo. È costituita da un dongione di quattro piani posto sull'angolo nord-ovest del complesso, le cui facciate interne sono state inglobate dagli edifici costruiti all'interno della corte. Rimangono originali i prospetti che affacciano sull'esterno, verso le vigne, lati ovest e in parte nord. La torre quadrata termina con una merlatura ed internamente era suddivisa in più piani da impalcature di legno. Una serie di scalette interne mette in comunicazione i vari piani: generalmente il primo fungeva da cucina, il secondo da abitazione del signore ed al terzo alloggiavano i pochi soldati della guardia. Prospiciente la ripida strada principale, che si snoda fra le case dell’abitato, corre ancora l’alto muro merlato nel quale si apre l’ampio portone carraio. Il dongione è affiancato da una casa con loggiato (lobia - ballatoio in legno), risalente probabilmente al XVII secolo e che ne costituisce il punto di ingresso dalla corte d'onore. Dal cortile si possono osservare alcune strutture superstiti delle opere di difesa: i tratti di cammini di ronda verso il ciglio interno del muro di cinta e alcune strombate arcere aperte nei merli. Altri link suggeriti: http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/sit-cartografico/beni-culturali/beni/vsusamed/vsusamed-sandidero1, https://www.facebook.com/pages/Casaforte-di-San-Didero/543712135735863.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Casaforte_di_San_Didero, https://www.comune.sandidero.to.it/cultura-e-storia/casaforte/

Foto: la prima è presa da http://www.lunanuova.it/valli/2014/07/17/news/casaforte-il-ponte-tra-passato-e-futuro-431496/, la seconda è presa da https://www.vallesusa-tesori.it/it/luoghi/san-didero/casaforte-di-san-didero

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