Il castello di Albacina è uno dei più importanti di Fabriano. Si trova alle pendici del monte San Vicino, nei pressi della confluenza del fiume Giano, proveniente dalla piana di Fabriano , nell'Esino, proveniente dall’area di Matelica-Esanatoglia dove nasce. Strategica è pertanto la sua posizione, dato che controlla una zona di incrocio tra fiumi provenienti da due direzioni diverse. La sua storia risale all’epoca romana, poiché in tale zona sorse il municipio romano di Tuficum della tribù Ufentina di cui sono rimaste una ricca raccolta di epigrafi ancora presenti a Fabriano ( nel cortile della casa parrocchiale) e una testa in bronzo oggi conservata al Museo Archeologico Nazionale di Ancona. Nei primi documenti in cui si cita l’abitato si parla della sua sottomissione al comune di Fabriano. Tali documenti risalgono rispettivamente al 1191, al 1210-1213, quando si sancì, a conclusione delle diatribe tra Matelica e Fabriano, l’appartenenza di Albacina a quest’ultimo comune e infine al 1393. Fabriano prepose infine un castellano scelto tra i cittadini più ragguardevoli con una certa autonomia di governo. Il castello di Albacina sostenne sempre la fazione ghibellina e seguì negli anni le alterne vicende fabrianesi: la caduta dei Chiavelli, il breve dominio dello Sforza, il ritorno sotto il dominio papale e, nel 1517, anche il saccheggio delle truppe spagnole assoldate e non pagate da Papa Leone X e Lorenzo de' Medici Duca di Urbino. Nel 1519 le truppe mercenarie del legato della Marca cercarono di ristabilire l’autorità pontificia ma furono sconfitte da Giambattista Zobicco. Nel XIX secolo, come Cancelli, Collamato e San Donato, anche Albacina fu "comune appodiato" a Fabriano fino al 1860, ossia poteva gestire in autonomia i redditi e le spese di pubblica utilità. Del nucleo del castello rimangono oggi la robusta e slanciata torre d'ingresso fortificata, munita di portone a doppio battente e di apparato per la difesa piombante, alcuni tratti dell'attiguo maschio e alcune porzioni delle mura di cinta. Il castello è stato danneggiato dal sisma del 2016. Altri link suggeriti: https://www.notizie.it/albacina-e-il-castello-abbandonato/, https://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/siusa/pagina.pl?TipoPag=prodente&Chiave=52257, https://www.facebook.com/portapisana/videos/930034537174843 (video)
Fonti: http://www.fabrianoturismo.it/docs/terredelgentile/albacina.asp, https://www.turismo.marche.it/it-it/Cosa-vedere/Localita/Castello-di-Albacina/11142, https://albacina.com/index.html, http://www.fabrianostorica.it/fortificazioni/dintorni/albacina.htm
Foto: la prima è presa da http://www.fabrianostorica.it/fortificazioni/dintorni/albacina.htm, la seconda è di Daniele Ciappelloni su https://www.notizie.it/albacina-e-il-castello-abbandonato/
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