venerdì 12 aprile 2024

Il castello di venerdì 12 aprile



VICCHIO (FI) - Torre dei Cerchiai

Per capire l'origine del Castrum Vichii occorre risalire alla storia della ricerca, da parte di Firenze, di opporsi alle forze dei Conti Guidi (per Vicchio) e dei Conti Ubaldini (per Borgo S.Lorenzo e Scarperia) e alla costruzione dell'attuale Ponte a Vicchio, per avere così il controllo del Mugello. Eretto dalla Repubblica Fiorentina, l’anno di fondazione storicamente celebrato è il 1324 anche se la costruzione iniziò già dal 1308. In una lettera del Podestà e dei Priori delle Arti fiorentine si legge che nessuno doveva essere costretto a lavorare per la costruzione del castello o ad andare ad abitarci, eccetto quelli che lo facevano di loro spontanea volontà. Con la costruzione delle mura (1324) che richiudevano un'area molto più ampia dell'antico Vico, il borgo entrò definitivamente a far parte del contado fiorentino. Da questo momento iniziò un periodo di concreto sviluppo. L'antico Castello, situato sopra un colle alto m.203 slm, era cinto di alte mura e chiuso da due porte: a est "porta a Dicomano" a ovest "porta Fiorentina". Le mura erano alte circa 20 braccia, mentre le sei torri poste agli angoli del perimetro esagonale, comprese le due maggiori che sovrastavano le porte, misuravano 40 braccia. Le due porte, che venivano serrate, avevano avanti un antiporto o cancello di ferro. La pianta dell'antico Castello era delineata in forma di esagono schiacciato in cui l'asse maggiore è occupato dall'attuale Corso del Popolo (prima Corso Vittorio Emanuele) fra le due alte torri (sbassate nel 1725). Il Castrum Vichii si rivelò di grande importanza strategica per la sua posizione e nel 1364, sotto la pressione di frequenti scorrerie militari, venne ingrandito e fortificato. Con l'ampliamento e le fortificazioni, i Fiorentini intendevano offrire ai popoli che avevano sottomesso nel 1322 un sicuro luogo di rifugio che sostituisse nella regione la funzione militare rivestita anni prima dalla rocca di Ampinana del Conte Guido Novello. La popolazione aumentò con l'ingresso delle genti di Ampinana e delle rocche di Belfonte e Gattaia, riscattate dai fiorentini. I Guidi, infatti, cedettero gli ultimi possedimenti mugellani, i castelli di Belforte e Gattaia e i privilegi feudali su numerosi popoli e pievi di questa parte del Mugello, nel 1374. Tracce delle dispute con i conti Guidi si trovano anche in una delle pagine iniziali dello Statuto della Podesteria di Vicchio e Rostolena e nel libro "Origini del Castello di Vicchio" di Pierluigi Cantini edito da Arti Grafiche Giorgi & Cambi - Firenze - nel 1979. Tra la fine dell'800 e l'inizio del 900 il piccolo castello di Vicchio cambiò volto. Dal 1885 al 1888 venne abbattuta una parte delle mura castellane per costruire una via (Via Garibaldi) che collegava la piazza centrale (P.za Giotto) con il piazzale delle fiere e dei mercati (P.za della Vittoria) situato appena fuori le "mura di tramontana". Attorno a questa grande piazza sorsero, in pochi anni, le scuole elementari maschili e femminili, le logge del mercato, il nuovo teatro e abitazioni private. Poco lontano era stato realizzato nel 1881 il nuovo macello comunale. Con l'arrivo della ferrovia Pontassieve-Borgo S.Lorenzo (1913) fu realizzato un nuovo viale che collegava l'antico piazzale delle fiere con la stazione Ferroviaria (Viale Beato Angelico). Nel 1893 veniva inaugurato l'acquedotto che portava in paese l'acqua dalle sorgenti di Monte Giovi e venne istallata nel centro della piazza del castello, una fontana, poi rimossa nel 1901 per dar posto alla statua di Giotto. Nel maggio del 1902 il paese fu illuminato dalla luce elettrica. L'attuale centro abitato di Vicchio evidenzia ancora la forma esagonale dell'antico castello con resti di mura medioevali e la torre dei Cerchiai, situata in Piazza della Vittoria. Di origini medievali, è stata ristrutturata dopo il disastroso terremoto del 1919. Oltre a questa torre, come già detto, ve ne erano altre cinque sparse lungo le mura della città. Si tratta di un raro esempio di torre a base pentagonale. In alto la costruzione possiede una merlatura e la porta è sormontata da una lunetta e una piccola finestra.

Fonti: https://www.comune.vicchio.fi.it/castrum-vichii-castello-di-vicchio, https://discovermugello.it/cosa-vedere-vicchio/,

Foto: la prima è del mio amico, e inviato speciale del blog, Claudio Vagaggini su https://www.facebook.com/CastelliRoccheFortificazioniItalia/photos/a.10158124869155345/10158124871455345/?type=3. La seconda è una cartolina della mia collezione

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