lunedì 27 gennaio 2014

Il castello di lunedì 27 gennaio






FRAMURA (SP) – Torre carolingia in frazione Costa

La torre di guardia di epoca carolingia (sec.IX) così come la Pieve di S. Martino sono state oggetto di numerose ricerche. Cimaschi scrisse, commentando su suoi studi precedenti: “La Torre della Costa di Framura rappresenta uno degli esempi più tipici di architettura militare,tanto povera quanto ricca di fascino. Parlo di architettura 'militare' perché si trattava chiaramente, in origine, di una torre di guardia, e di eventuale sporadica resistenza, contro incursioni che l’ubicazione e la storia della zona fanno attribuire a scorrerie saracene. Una costruzione di straordinaria robustezza, dallo spessore delle pareti costruite a grandi blocchi irregolari, particolarmente imponenti nella parte inferiore e nell’impianto di fondazione, con volte a crociera nel piano inferiore, sopportate da archi laterali. La pianta è quadrata, a due piani non rastremati, diminuenti per riseghe esterne con fregio a dente di sega che corre alla cornice dei due piani. Come rilevò il Formentoni nell’ormai lontano 1925, si tratta di un complesso di elementi che possono indubbiamente richiamare prototipi del Basso Impero e dell’Alto Medioevo e che suggeriscono una datazione riferibile ad epoca grosso modo carolingia (più o meno, sec. IX), tesi che accettai senza riserve nel mio primo studio sulla pieve di Framura, del 1956. Anche oggi, benché largamente superati… per età, gli entusiasmi giovanili, che a volte portano ad assegnare con troppa facilità datazioni eccessivamente alte, resto sostanzialmente della stessa opinione! Non tanto per gli elementi stilistici che ho indicato – che in ambienti stilisticamente poveri e conservativi possono anche persistere a lungo tempo – quanto per il fatto che la nostra torre si differenzia nettamente dalle forme che si andarono poi manifestando e consolidando nell’architettura feudale dei castelli lunigianensi (Vezzano, Mulazzo, ecc.). 'Si può dunque riferire l’edificio – come diceva il Formentoni – ad un periodo di tempo nel quale i sistemi di costruzione romana non avevano ancora subito una profonda modificazione'. Quanto alla sua funzione originaria, come abbiamo visto si trattava indubbiamente di una torre isolata di guardia o di osservazione, sulla falsa riga delle tante sorte un po’ ovunque nei territori dell’ormai decaduto Impero Romano. Una caratteristica che convalida la datazione proposta,poiché, tra la fine dell’Impero (anche sotto forma di appendice bizantina, la Provincia Maritima Italorum) e la formazione del regime feudale, l’unico tentativo di dare vita ad una qualche forma organizzata di difesa costiera, risale proprio a Carlo Magno ed ai suoi successori. In epoca successiva- senza poter essere troppo precisi, diciamo tra il Mille ed il Millecento alla torre fu addossata la Chiesa di San Martino, di origine certamente monastica (probabilmente matrice S. Colombano di Bobbio), poi sottomessa, nella seconda metà del sec. XII, alla Diocesi di Genova. Che dalle opere murarie rese necessarie da questo collegamento, che – detto per inciso – rappresenta un esempio architettonico molto raro in Italia (le Chiese con il campanile affrontato sono piuttosto diffuse nella Francia del Sud), possa essere nata la tradizione popolare che vede nel toponimo Framura il ricordo dei 'frati che murano' non può essere escluso a priori, anche se la testimonianza erudita, ma molto tarda (sec. XV), dell’annalista Mons. Giustiniani preferisce l’accostamento di Framura a 'ferra mula, per le sue strade aspre e sassose'. Un sommario saggio di scavo, effettuato alla fine degli anni settanta sotto il piano terreno, ha messo in luce una tomba rettangolare a cassa, senza corredo, con copertura a lastre di ardesia, sottostante alle fondamenta, di per sé non databile, ma del tutto compatibile con l’eventuale attribuzione ad un momento non determinabile dell’Alto Medioevo”». La torre é stata sottoposta a lavori di restauro negli ultimi anni, con un finanziamento regionale di 250 milioni, che hanno permesso il consolidamento della costruzione, oggi adibita a spazio polivalente per attività culturali e religiose.

Fonti: http://www.comune.framura.sp.it/sa/sa_p_testo.php?idservizio=10003&x=376f975a97c02a84d026ecb2c37b784a, http://www.cinqueterreedintorni.com

Foto: di Twice25 & Rinina25 su http://it.wikipedia.org e da http://www.amalaspezia.eu

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