venerdì 18 maggio 2018

Il castello di sabato 19 maggio



BUCCHERI (SR) – Castello

Furono gli Arabi a colonizzare questo territorio, in precedenza e in gran parte ricoperto di vaste pinete e boschi di frassini e querce, procedendo ad un vasto programma di "appoderamento". Gli Arabi, con ogni probabilità, a difesa dei territori colonizzati fortificarono il colle Tereo, cingendolo di una muraglia e insediandosi attorno ad esso. Ma l'edificazione del castello, sullo stesso colle, si deve ai Normanni, i quali, cacciati gli Arabi, lo costruirono a partire da un fortilizio preesistente. Di forma quadrilatera, questo presentava due torrioni a difesa dell'ingresso principale rivolto a Sud-Est e una torre centrale, il mastio. Le fonti storiche ci dicono che il castello di Buccheri era “la più formidabile fortezza del Val di Noto”. La storia ha celebrato l'importanza di questo fortilizio. Del castello di Buccheri parla anche un documento conservato presso la biblioteca di Palermo: "Si va detegendo che quella rocca intorno la quale pria del terremoto dell'anno 1693 era situato il paese, nel modo che dicesi volgarmente castello, sia stato fabricato sino da allora che era in fiore la città di Leontini per difesa nelle guerre civili. Tuttora vi si vedono esistenti rimasugli di grosse mole di fabbriche crollate a terra senza il menomissimo scompaginamento, ammirandosi nel tempo stesso la forte lega della calce co' rena di fiumara. Si dice essere da quel tempo colonia di Leontini, difendendosi gli abitanti in questo ben munito castello e dall'arte e dalla natura...". Fu al centro di diverse vicende storiche, legate alla guerra fra siciliani e angioini, alle guerre civili scoppiate fra le potenti famiglie baronali del regno. Sicuramente attivo nei periodi della Contea e della Baronia, era già distrutto al tempo del Principato. Da quell'altezza lo sguardo si perde lontano sulla vasta pianura di Catania, il Mongibello, il mar Ionio e il promontorio calabrese. I primi signori di Buccheri, di cui si ha notizia, furono i Paternò, che si insediarono nel 1088. Nel 1282 il borgo, già sviluppatosi attorno al castello, passò ad Alaimo di Lentini, investito della contea da Pietro III di Aragona: il protagonista dei Vespri siciliani vi risiedette saltuariamente insieme alla moglie Macalda di Scaletta. Dagli Alaimo di Lentini il feudo passò alla famiglia Montalto. Primo barone di Buccheri fu Gerardo Montalto, investito nel 1313. Dopo due secoli la signoria del paese passò alla famiglia Morra, che iniziò ad adibire la fortezza in ricovero di bestiame e da ciò iniziò piano piano il degrado del bel castello. In seguito passò agli Alliata-Villafranca, che governarono fino al 1812. Il primo nucleo del paese è costituito dalle casette costruite attorno al castello e nell'area lungo il crinale del colle verso est, coincidente con l'attuale quartiere della Badia e del Casale. Qui fu fondata nel 1212 la Chiesa di S. Antonio; nel 1453 il monastero di S. Benedetto e intorno a questa data l'antica Chiesa di S. Maria Maddalena, presso l'ingresso est del paese. Nel corso del XVI e XVII secolo il paese crebbe lungo il pendio sud del castello. Tale tendenza fu accentuata dopo il terremoto del 1693, che distrusse il paese quasi totalmente. Le fatiscenti strutture del castello furono demolite dagli abitanti per ricavarne materiale utile alla ricostruzione delle loro case. Oggi dell’antico edificio rimangono alcuni importanti resti. Altro link per approfondire: http://www.virtualsicily.it/index.php?page=luoghi&tabella=luoghi&c=948.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Buccheri, http://www.siracusaweb.com/main/buccheri/monumenti/il-castello-di-buccheri.html, http://castelli.qviaggi.it/italia/sicilia/castello-di-buccheri/,

Foto: la prima è di azotoliquido su https://it.wikipedia.org/wiki/Buccheri#/media/File:Castello_Buccheri.JPG, la seconda è presa da https://www.vivasicilia.com/itinerari-viaggi-vacanze-sicilia/castelli-in-sicilia/castello-di-buccheri.html

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