venerdì 30 giugno 2023

Il castello di venerdì 30 giugno



TODI (PG) - Castello di Cacciano

Il Castello di Cacciano, fu trasformato da villa in castello, ed è situato in una ridente conca circondata da vigneti e oliveti, a sud-est vi scorre il fosso Rio. Del castello di Cacciano, anticamente soggetto al Plebato di San Terenziano ed oggi ridotto a pochi fabbricati, si trovano notizie fin dal XIII secolo. Nell’anno 1277 vi si rifugiò la fazione guelfa di Todi, che resistette all’assedio dei ghibellini; nel 1347 vi dimoravano undici numerose famiglie. Tra il 1475 e il 1480 il territorio tuderte fu attraversato continuamente da milizie papali comandate dal cardinale Giuliano della Rovere e guidate dai suoi fidi condottieri: Lorenzo Zane, Braccio I Baglioni e Giulio Cesare Varano, signore di Camerino e marito di Caterina Cybo, per cui tutti i castelli subirono saccheggi e violenze. Nel 1503 Braccio I Baglioni si proclamò signore di Cacciano ma poco dopo Todi ne reclamò la giurisdizione e se lo riprese. La popolazione del paese ha sempre subito spopolamenti altalenanti, nel 1347 contava una sessantina di anime, nel 1523 nelle vicinanze di Cacciano si verificò lo straripamento del Tevere per cui, dopo decenni di guerre, carestie e pestilenze, aumentò ancora lo spopolamento della zona, in un successivo censimento del 1808 risultava una popolazione di 94 persone diventate 272 nel 1951. Il castello appare maestoso a pianta quadrilatera, con torri e beccatelli aperti da caditoie.

Fonte e foto: https://www.iluoghidelsilenzio.it/castello-di-cacciano-todi/

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