mercoledì 7 novembre 2018

Il castello di mercoledì 7 novembre




DERVIO (LC) - Castello di Corenno Plinio

Il Castello di Corenno Plinio, nella omonima frazione di Dervio, ha secoli di storia sulle spalle e si presenta ancora praticamente quasi intatto ai nostri occhi, nonostante la sua veneranda età, e figura come tra i castelli meglio conservati di tutta Lombardia. Secondo alcuni storici Corenno era già sede di strategiche fortificazioni in età romana, che poi persero nel tempo importanza. La prima citazione attestata di una fortezza nella città di Corenno è del 1040, anno in cui la Repubblica delle Tre Pievi assedia e conquista la città di Corenno e il suo castello, dove erano rifugiati gli abitanti del contado. Dal 1363 al 1370 venne ristrutturato (sui ruderi di fondazioni romane) e assunse la sua attuale forma. Negli statuti di Dervio del 1389 vi è la prima attestazione della famiglia degli Andreani come castellani, secondo altre fonti il castello fu donato nel 1277 dall'arcivescovo di Milano agli Andreani. Il duca di Milano Gian Galeazzo Visconti nel 1396 fece occupare il castello di Corenno con la scusa delle lotte tra guelfi e ghibellini, ma in realtà per impossessarsi del territorio circostante. Tra il 1524 e il 1527 Gian Giacomo Medici occupò diverse fortificazioni sul lago, compreso il castello di Corenno, ma successivamente le rese al ducato di Milano. In occasione del passaggio dei Lanzichenecchi sulla sponda orientale del Lario nel 1629 il castello venne saccheggiato come molti altri luoghi. Nel 1635, all'interno delle guerre venete, l'edificio passò in mano a una compagnia di spagnoli per un breve periodo; in seguito il castello fu subito ristrutturato rimanendo in mano agli Andreani. Nel settecento il castello perse definitivamente ogni funzione difensiva e lo spazio interno fu occupato da una vigna. La costruzione presenta una forma simile ad un quadrato, sebbene sia irregolare, e due torri: una quadrata risalente al secolo XI sul versante nord, visibile dal fronte strada, ed una a vela sul lato opposto dove si trova anche l’ingresso del Castello. Proprio su questo lato, nella caratteristica piazza Garibaldi con la pavimentazione di ciottoli dal vero sapore medievale, si accede anche alla chiesa di San Tommaso di Canterbury, adiacente al castello stesso, dove si trovano anche le tombe dei conti Andreani, le cosiddette arche. Il Castello di Corenno Plinio si manifesta in tutta la sua grandezza ed imponenza e ben rispondeva ai fini per il quale fu realizzato ovvero di difesa (ha posizione strategica in quanto proteggeva l'accesso del lago dalla Valtellina e dalla Valchiavenna), infatti viene anche definito castello recinto e accoglieva al suo interno persone e bestiame per proteggerli dagli attacchi degli invasori. Le solide mura, poggiate sulla roccia e costruite in pietra locale con tecniche varie (tra cui l'opera quadrata e la opera spicata), sono aggraziate dagli smerli e presentano strette feritoie per l'uso delle balestre. Anche le sommità delle torri potevano essere allestite per la difesa tramite il lancio di proiettili. Il fossato che cingeva il castello venne eliminato tra il 1825 e 1830 per la realizzazione della strada militare, l’attuale strada provinciale 72, con la quale si raggiunge Corenno Plinio con l’auto. Attorno al castello si è sviluppato l’abitato di Corenno Plinio, con le sue caratteristiche vie ripide e strette chiuse da portoni robusti, case sovrapposte con muri contigui e lunghe scalinate scavate nella roccia. Per gli invasori provenienti dal lago, unico mezzo per raggiungere il borgo, Corenno appariva come un unico blocco fortificato con il castello al suo vertice sulla sommità. È stato anche ipotizzato che la torre a monte non sia della stessa epoca, ma risalente all'XI secolo: appare di diversa fattura rispetto al resto della struttura e non è ben inserita nella pianta del castello; un altro elemento è la mancanza di aperture per le balestre, sostituite da quelle per gli arcieri. Essa potrebbe essere parte delle antiche fortificazioni di età comunale, poi inglobate da strutture successive. Il castello è tuttora di proprietà privata ma, grazie ad un accordo con l’Amministrazione Comunale, è aperto al pubblico consentendo visite guidate gratuite. Altri link suggeriti: http://www.dervio.org/qd/luoghi/visite/ccore.htm, https://www.youtube.com/watch?v=uqwftvIKHRQ (video di Luciano Cova), https://www.youtube.com/watch?v=zbl1bMWhXZk (video di renedulac), https://www.youtube.com/watch?v=qJcqNTIGZ6s (video di giovamesto), https://www.icastelli.it/it/lombardia/lecco/dervio/castello-di-corenno-plinio

Fonti: https://www.eccolecco.it/arte-cultura/castelli-lombardia/castello-di-corenno-plinio/, https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Corenno_Plinio

Foto: la prima è presa da https://www.montagnelagodicomo.it/listings/castello-di-corenno-plinio/, la seconda è presa da http://www.casadamare.com/it/property/derviolc-corenno-plinio-appartamento-arredato-corenno-plinio-lago-di-como/

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