mercoledì 10 luglio 2019

Il castello di mercoledì 10 luglio





COREGLIA ANTELMINELLI (LU) - Rocca

Le prime testimonianze dell'esistenza di Coreglia Antelminelli si trovano in un documento dell'Archivio Arcivescovile di Lucca del 1048 che ne attesta la proprietà da parte dei Rolandinghi (anche detti Orlandinghi), signori longobardi delle Pieve di Loppia. Il castello del tempo era più piccolo rispetto a quello attuale, composto da una fortezza ed una piccola cinta muraria che racchiudeva altre due torri. A ovest il paese era protetto da un dirupo, mentre la difesa a nord era garantita dalla fortezza e dalla torre principale. Il lato a sud-est era tenuto sicuro da un castello vicino, sempre dei Rolandinghi, nella zona più a valle (Ansuco). Nei due secoli successivi, i conflitti dei feudatari della zona con la città di Lucca costrinsero i Rolandinghi a ritirarsi. Le terre furono ereditate prima dai Bizzarri e poi dagli Antelminelli che attuarono delle modifiche alla struttura interna del paese. La fortezza fu sostituita con la chiesa di San Michele e la torre addossata a essa convertita in campanile mentre venne eretta una nuova rocca a scopi difensivi. Inoltre, per permettere spostamenti rapidi e nascosti all'occhio nemico in caso di attacco, furono costruite delle gallerie sotterranee. Con la divisione del territorio della Garfagnana e della Valle del Serchio fatta dai lucchesi, nel 1272 nacque la Vicaria di Coreglia. Poco dopo, i guelfi al comando di Ranieri di Monte Garullo si impossessarono della roccaforte. Castruccio Castracani, nel 1316, prese d'assedio il paese e lo riconquistò. Alla sua morte, il castello rimase a Sante Antelminelli, ma sotto insistenza dei lucchesi nel 1333 Carlo IV lo sostituì con Francesco Castracani. Fu un periodo di grande splendore per la Vicaria e, successivamente, Francesco Castracani venne nominato conte dall'Imperatore. La contea era molto vasta, come testimonia uno scritto di Carlo IV. Nel Quattrocento i territori della Garfagnana, fino a quel momento sotto il dominio lucchese, iniziarono a fare atto di dedizione agli Estensi. Lucca, a quel tempo alleata del Ducato di Milano contro l'espansione di Firenze e Venezia, chiese aiuto agli Sforza per mantenere l'ordine. Il territorio coreglino si trovò in mezzo alle contese tra l'esercito degli Estensi e quello di Francesco Sforza quando questi scese per attuare la riconquista della Garfagnana, ma non subì danni. Nel 1438 Lucca, tentando di mantenere la propria indipendenza da Pisa e Firenze, firmò una tregua di tre anni concedendo loro la Vicaria di Coreglia. Dopo il Cinquecento, nite le guerre per la conquista della Garfagnana, il castello di Coreglia Antelminelli perse di importanza. Con l'annessione napoleonica nel 1801, Coreglia divenne parte della Provincia delle Montagne. L'odierno comune di Coreglia Antelminelli nacque con il Regno d’Italia nel 1861. La Rocca di Coreglia Antelminelli è posta sulla porzione più elevata del contrafforte appenninico delimitato dalle ripide sponde dei torrenti Ania e Segone; ai piedi della fortificazione si sviluppa, secondo un andamento che segue la morfologia del terreno, il paese, cinto da mura delle quali si conservano le antiche porte. Costruita dai Rolandinghi nel XII secolo, è tuttora un ottimo esempio di architettura militare del primo periodo romanico. La sua posizione è altamente strategica, da qui si può facilmente controllare un´ampia porzione della valle, e, mediante segnali luminosi, collegarsi con la fortezza di Brancoli e quella di Motrone per inviare messaggi direttamente a Lucca. Il circuito delle mura, grande a sufficienza per poter ospitare un considerevole numero di uomini e mezzi, appare integro ed in discreto stato di conservazione per tutto il perimetro, ma le trasformazioni del complesso avvenute nel passato con la conversione degli spazi ad uso civile, i terreni ad uso agricolo e in particolare l´abbassamento dell´altezza delle mura, con l´eliminazione di parte dei parapetti e del camminamento di ronda, non ne hanno mutato l´immagine complessiva che conserva sempre i caratteri imponenti dell´antica fortificazione. Si rileva invece l´assenza della torre del mastio demolita nell´800 allo scopo di riutilizzare le pietre per lastricare le strade del paese. Restano ancora visibili l’ingresso del ponte levatoio e la scalinata di accesso, il bastione meridionale con feritoie e boccaiole. Il complesso, diventato proprietà privata, è oggi utilizzato come residenza e come terreno agricolo a servizio di questa. Altri link suggeriti: https://www.mondimedievali.net/Castelli/Toscana/lucca/coreglia.htm, http://www.contadolucchese.it/Coreglia.htm, https://www.youtube.com/watch?v=3BXpFW0kmyk (video di Alessandro Torselli)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Coreglia_Antelminelli, http://www.castellitoscani.com/italian/coreglia_antelminelli.htm, https://www.artcache.it/it/coreglia-antelminelli/rocca-coreglia.html,

Foto: la prima è presa da http://www.fototoscana.it/mostra-gallery.asp?nomegallery=coregliaantelminelli, mentre la seconda è presa da http://www.contadolucchese.it/Coreglia.htm

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