lunedì 22 luglio 2019

Il castello di lunedì 22 luglio





RIGNANO FLAMINIO (RM) - Torre Busson (o Castello di Morolo)

Alla confluenza dei fossi di Valle Castagna e di Monte Casale vi è il Castello diruto di Morolo (detto ora “Torre Busson”, forse dal nome di un antico affittuario o proprietario), raggiungibile dalla via Flaminia imboccando all’altezza del chilometro 36,100 (sulla sinistra provenendo da Roma) una stradina campestre. Una località Mauroro era già citata in un diploma di Ottone III del 996, il Castello passò poi ai Savelli e, ridotto a casale, fu dei Tasca (1449), dei Muti (1573), degli Scapucci (1591), finchè nel 1611 fu acquistato da Marcantonio Borghese insieme a Rignano. Rimane una torre a base quadrata ed i resti di un palazzo rinascimentale a due piani. Un'indagine stratigrafica è stata eseguita agli inizi degli anni Sessanta. Questa, attraverso la realizzazione di tre trincee, ha riguardato l'area prossima alle strutture di età medievale sopra descritte, rispettivamente a Nord, a Ovest e a Sud di queste ultime, e ha permesso di riconoscere gli strati di crollo relativi sia alla fase medievale che rinascimentale, che si erano depositati direttamente sul banco di roccia, opportunamente livellato a creare un piano regolare, e i resti di una cisterna, che doveva essere connessa ad altri ambienti ipogei posti al di sotto dell'impianto castrense. Un altro saggio è stato effettuato presso il limite sud-est del pianoro, e ha permesso di mettere in luce un tratto di pavimentazione in laterizi, all'interno della quale era presente una serie di canalette, il che ha suggerito di ipotizzare la presenza di un edificio abitativo. Un altro saggio ha interessato la zona posta a circa 75 m a Est della torre. Qui è stata riconosciuta un'area sepolcrale, composta da deposizioni di adulti e infanti all'interno di fosse scavate all'interno del banco tufaceo e orientate in senso Est-Ovest. In prossimità di queste ultime sono state riconosciute anche alcune strutture realizzate con blocchi di tufo di varie dimensioni e laterizi, riferibili a un edificio di piccole dimensioni, diviso in due ambienti, probabilmente successivo alla necropoli. Quest'ultimo infatti intercettava almeno due sepolture ed è stato interpretato dagli scavatori come una cappella funeraria. Il sito viene messo in relazione con la cella S. Stefani citata a partire dal 996 all'interno delle pertinenze del monastero di S. Alessio nel territorio Morinensis e con il castello di Murolo.

Fonti: https://www.prolocorignano.info/luoghi-dinteresse, https://www.esplorafrancigena.it/content/inserimento-76-torre-busson-torre-busson-0

Foto: la prima è presa da https://www.ammappalitalia.it/rignano-flaminio-calcata-vecchia/la seconda è di Luca Bellincioni su https://illaziodeimisteri.wordpress.com/tag/castello-di-morolo/

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