MARATEA (PZ) - Torre Santavenere, Torre di Filocaio e Torre dei Crivi
A ulteriore protezione dell'abitato di Maratea dagli attacchi dei pirati Saraceni, tra il 1566 e il 1595 vennero costruite dal Regno di Napoli sei torri di guardia sulla costa: la Torre dei Crivi, Torre di Acquafredda, Torre «Apprezzami l’Asino», Torre di Santavenere, Torre di Filocaio e la Torre Caina. La minaccia saracena non impedì ai marateoti di intraprendere commerci marittimi, che generarono un discreto benessere economico.
Torre Santavenere (o Imperatrice o Capitana)
Pensata in previsione di realizzare un presidio di difesa in grado di resistere per lungo tempo alle incursioni nemiche, la Torre di Santa Venere sorge su di un promontorio, di poco elevato sul livello del mare, Punta Santa Venere, in località Fiumicello. Questa torre, molto più grande rispetto alle altre, fu costruita sia per la difesa sia per il rifugio in caso di pericolo. Nel XVIII era, secondo Giovan Battista Pacichelli, la torre più bella del Regno di Napoli. In origine la torre aveva uno schema costruttivo simile a quello della Torre di Filocaio, con pianta quadrata, base troncopiramidale e architravi con almeno sette caditoie. Dopo una pubblica gara nel 1826 fu ceduta a Don Donato Marini, come si legge nella "Collezione delle Leggi e dei Decreti Reali del Regno delle Due Sicilie" ossia "Decreto autorizzante il comune di Maratea, in Basilicata, a concedere a censo a D. Donato Marini la Torre di S. Venere, per l'annual canone lordo di ducati cinque.". Successivamente la torre è stata destinata a più usi, come per esempio a residenza del Vescovo di Cassano.Il restauro del 1955, che ha visto la realizzazione di improprie sopraelevazioni e sovrastrutture, ha lasciato perplessi molti esperti del settore: gli interventi effettuati sono stati ritenuti fuori luogo poiché il restauro ha dovuto destinare la torre ad uso di grande abitazione, cosa del tutto fuori dalle possibilità strutturali della costruzione stessa. La torre conserva oggi inalterato il suo valore monumentale e l'interesse storico, che ne fanno nel genere uno dei più importanti esempi di architettura cinquecentesca. Altro link suggerito: https://www.calderano.it/Testi/Sergio/07.htm
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Torre Filocaio
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Torre Filocaio
Insieme alla Torre di Santavenere, che la precede, venendo da settentrione, Torre Filocaio è un'altra torre costruita con funzione di difesa. Fu infatti edificata su di un tratto di costa molto accidentato, e vicinissima al mare dal quale è impossibile raggiungerla. Posta nelle vicinanze della frazione Porto, la sua costruzione fu ordinata nel 1566, e portata a termine pochi anni dopo. Dopo il restauro del 1972, il monumento è stato trasformato in abitazione privata. La pianta è quadrata, con base troncopiramidale che ospitava una grande cisterna. Ogni architrave presenta cinque caditoie, eccetto quella esposta al lato est che non ne presenta alcuna. La volta della torre è a padiglione, e presenta un terrazzo sul tetto.
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Torre dei Crivi (o Torre Crivio)
A poca distanza dal confine tra Basilicata e Campania, si erge, quasi a picco sul mare, frazione Acquafredda, ed è la prima fortificazione di terra di Basilicata che si incontra venendo da settentrione. Per la sua posizione, isolata su di uno sperone roccioso, è difficilmente raggiungibile, se non dopo uno scomodo e scosceso sentiero. La torre ha una struttura simile alla Torre Caina. La pianta è quadrata, con base troncopiramidale piena. Ogni architrave presenta tre caditoie in controscarpa, eccetto quella esposta al lato nord che ne conta quattro. La volta della torre, oggi quasi completamente conservata, è in pietra e a botte, e presenta un muretto di protezione sul tetto.
Fonti: https://www.maratea.info/500-e-600-maratea.html, http://www.basilicando.it/le-torri-di-maratea, https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_di_Filocaio, https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_Santavenere, https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_dei_Crivi
Foto: la prima (Torre Santavenere) è di miloar su https://mapio.net/pic/p-4756956/, la seconda (Torre Filocaio) è presa da https://www.mondimedievali.net/Castelli/Basilicata/potenza/maratsantaven01.jpg, la terza (Torre dei Crivi) è presa da https://saprirovinata.wordpress.com/2019/05/21/il-casale-del-corbo-e-la-torre-dei-crivi/
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Torre dei Crivi (o Torre Crivio)
A poca distanza dal confine tra Basilicata e Campania, si erge, quasi a picco sul mare, frazione Acquafredda, ed è la prima fortificazione di terra di Basilicata che si incontra venendo da settentrione. Per la sua posizione, isolata su di uno sperone roccioso, è difficilmente raggiungibile, se non dopo uno scomodo e scosceso sentiero. La torre ha una struttura simile alla Torre Caina. La pianta è quadrata, con base troncopiramidale piena. Ogni architrave presenta tre caditoie in controscarpa, eccetto quella esposta al lato nord che ne conta quattro. La volta della torre, oggi quasi completamente conservata, è in pietra e a botte, e presenta un muretto di protezione sul tetto.
Fonti: https://www.maratea.info/500-e-600-maratea.html, http://www.basilicando.it/le-torri-di-maratea, https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_di_Filocaio, https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_Santavenere, https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_dei_Crivi
Foto: la prima (Torre Santavenere) è di miloar su https://mapio.net/pic/p-4756956/, la seconda (Torre Filocaio) è presa da https://www.mondimedievali.net/Castelli/Basilicata/potenza/maratsantaven01.jpg, la terza (Torre dei Crivi) è presa da https://saprirovinata.wordpress.com/2019/05/21/il-casale-del-corbo-e-la-torre-dei-crivi/
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