CESIOMAGGIORE (BL) - Casa-torre "Da Corte" in frazione Marsiai
In età medievale Cesio fu sede della pieve di Santa Maria, chiesa dipendente dalla diocesi di Feltre e dal suo "vescovo - conte". Il territorio, frazionato in numerosi possedimenti feudali, fu governato da castellani locali soggetti al vescovo. Tra essi vi furono i Muffoni, detti anche "da Cesio", i Rambaldoni da Fianema, al cui lignaggio appartenne Vittorino da Feltre e i Corte da Marsiai. Membri di queste famiglie ricoprivano spesso anche la carica di "marighi" o "capovilla" cioè capi dei villaggi e delle regole. Resti delle loro residenze fortificate ancora oggi sono visibili sia nel capoluogo comunale di Cesio sia nelle frazioni di Marsiai e Fianema. Nel 1404 Cesio entrò con Feltre a far parte della Repubblica di Venezia: la cerimonia della consegna delle chiavi della città all'ambasciatore veneziano, Bartolomeo Nani, il 15 giugno di quell'anno, fu eseguita da Vittore Muffoni, di Cesio, ed è ancor oggi rievocata nel Palio di Feltre. Durante il periodo della dominazione veneziana (XV-XVIII secolo), le residenze fortificate si trasformano in ville padronali, come villa Tauro alle Centenere, villa Corrà e villa Muffoni nel capoluogo comunale. La Repubblica di Venezia cessò di esistere con l'arrivo degli invasori francesi di Napoleone. Per la popolazione del Feltrino fu un periodo di grandi illusioni, di spoliazioni e di miseria. Il territorio fu assegnato dapprima alla Repubblica Cisalpina e poi, con il Trattato di Campoformio, fu ceduto all'Impero d'Austria che lo integrò nel regno Lombardo-Veneto. Durante il periodo dell'occupazione francese, il Feltrino fu smembrato in diversi cantoni ovvero in distretto amministrativi dai quali ebbero origine gli attuali territori comunali. Fu l'inizio dell'autonomia comunale di Cesio. La villa, situata ai margini dell'abitato su di un piccolo poggio, in frazione Marsiai, emerge dal tessuto costruito con la sua posizione dominante sulla vallata del Piave. La residenza fu costruita come presidio difensivo in epoca medievale dall'antica famiglia Da Corte. Parzialmente demolita dopo l'editto della Repubblica di Venezia del 1420, ha conservato però gran parte del mastio centrale, attorno al quale si sviluppò l'attuale complesso. Esempio chiaro di casa-torre medievale, questo complesso, ancora meglio di altri presenti nel Bellunese, esemplifica il passaggio che si è avuto nel Quattrocento dal mondo feudale a quello moderno. Esso è costituito da una cortina edilizia orientata nord-sud. Verso mezzogiorno, in cima al colle, vi è il nucleo originario principale costituito da un mastio risalente al XI-XII secolo, con murature spesse circa due metri che si restringono verso l'alto.
Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Cesiomaggiore,
https://www.comune.cesiomaggiore.bl.it/Territorio/Arte-e-Cultura/Le-Ville/Torre-di-Marsiai,
Foto: è presa da
https://www.comune.cesiomaggiore.bl.it/Territorio/Arte-e-Cultura/Le-Ville/Torre-di-Marsiai
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