mercoledì 16 febbraio 2022

Il castello di mercoledì 16 febbraio


 
MARANO SUL PANARO (MO) - Castello dei Montecuccoli

La storia del paese si può identificare fin dal Medioevo con quella del suo castello di cui si ignora la data di costruzione, ma che è citato dalle fonti d’archivio già nel 1100. Attorno al castello sorsero le abitazioni del borgo, la chiesa, il cimitero e Marano, ricco e ben munito, si inserì nel gioco politico delle grandi città, in particolare di Modena e Bologna. Nel 1239 il castello fu assediato e conquistato dai Bolognesi, ma nel 1241 tornò, come buona parte del Frignano, ai Modenesi; nel 1305 Marano era di nuovo bolognese, ma nei dieci anni che seguirono mutò ancora patronato. Nel 1326 subì anche le devastazioni delle truppe pontificie e, per evitare il peggio, si arrese spontaneamente insieme ai castelli di Guiglia e di Campiglio. Le cronache riferiscono che gli abitanti del contado, terrorizzati, fuggirono a Modena, ma qui trovarono le porte della città sprangate per il timore che l’arrivo di una tale massa provocasse una carestia. Dopo la reggenza dei Rangoni e dei Boschetti, il feudo di Marano tornò alle dirette dipendenze degli Estensi, a seguito dell’atto di sottomissione del Frignano (1337). Le guerre sembravano terminate ma dal 1354 al 1368 il castello fu nuovamente oggetto di contesa fra i Visconti e la casa d’Este; occupato in seguito dai Pico della Mirandola fu riconsegnato agli estensi nel 1358. Negli anni successivi vicende alterne videro Marano sottomesso ora ai Rangoni di Modena, ora ai Pio da Carpi, che Niccolò III d’Este aveva investito del feudo nel 1405. Da ricordare è anche l’assedio del 1518, quando a Vignola era in atto la contesa tra Moreni e Tebaidi; i Tebaidi si rifugiarono nella rocca di Marano che, dopo un lungo assedio, fu incendiata e distrutta. La parte antica di Marano si sviluppa verso il colle con case di aspetto medioevale, sporti lignei e tabernacoli con affreschi, oltre a finestre ad arco gotico ornate di cotti. Alcune costruzioni sono state recentemente restaurate e ristrutturate ed in parte è stata ricreata la suggestione di un luogo di notevole interesse storico e paesaggistico. Alla sommità del colle il Castello dei Montecuccoli, del quale oggi rimangono solo alcuni resti delle mura della rocca visibili dalle pendici del colle, rivestito da un bosco rigoglioso. Fino a qualche anno fa era ancora visibile la “camera”, con soffitto a volta, che alcuni identificavano con un ambiente per la conservazione dei cibi, altri con una prigione. La tradizione popolare vuole che nei sotterranei esistesse un passaggio segreto che collegava direttamente il castello al paese.

Fonti: https://www.comune.marano.mo.it/marano_cultura_e_territorio/storia_e_territorio/index.htm, https://www.comune.marano.mo.it/marano_cultura_e_territorio/storia_e_territorio/cosa_c_e_da_vedere.htm,

Foto: entrambe di Guido Piano su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/geo/036020/page/2

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