TORRE ANNUNZIATA (NA) - Fortezza di Rovigliano
Lo Scoglio di Rovigliano è un'isola minore del golfo di Napoli, situata nei pressi della foce del fiume Sarno, in località Rovigliano, al confine tra Castellammare di Stabia e Torre Annunziata, a cui appartiene amministrativamente. Il nome deriva, secondo gli archeologi, o dal cognome di un'antica famiglia romana, la gens Rubilia, oppure dal console Rubelio, proprietario dello scoglio, o ancora dal termine latino robilia, ossia delle piante leguminose, simile alle cicerchie, che crescevano abbondanti nella zona dell'ager. Nel corso dei secoli assunse diverse funzioni: nel VI secolo divenne abitazione privata, nel IX secolo passò alla proprietà di Ernesto Longobardi che lo trasformò in luogo di accoglienza per giovani donne dedite alla vita monastica, nel XII secolo divenne monastero e chiesa cistercense ed infine nel XVI secolo nel periodo vicereale divenne una fortezza, per difendersi dalle incursioni saracene, sulla cui sommità fu costruita una torre, alta circa venti metri e che sfruttò la struttura della distrutta badia, visibile ancora oggi. Nel Settecento Carlo III di Borbone ristrutturò la fortezza con il precipuo scopo difensivo del suo Regno dalle invasioni barbariche. Dopo l'unità d'Italia, cessando l'esigenza difensiva, la torre fu venduta a privati e nel 1925 fu dichiarata Monumento Nazionale. Nel 1931 fu aperto un ristorante, il quale però ebbe poca fortuna, chiudendo poco dopo. Rimangono solo poche rovine della torre, versanti in condizioni di degrado. La più grande leggenda dell’isola è narrata da tale Frate Simone in una delle sue cronache del IX secolo sul “Chronicon Casinense”. Ai tempi dei Longobardi in Italia, la zona di Castellammare era sorvegliata dal Conte Orso. Uomo forte, audace e generoso, il Conte Orso era sposato con Fulgida, dalla quale aveva avuto il figlio Miroaldo. La donna era molto conosciuta per la sua bontà e il suo essere caritatevole. Si narra che spesso andava a portare conforto ai soldati per alleviare le loro sofferenze. Un giorno l’isola fu attaccata dai Saraceni i quali impiccarono il Conte Orso, fecero schiavo il figlio Miroaldo e colpirono Fulgida, la quale si frappose tra una lancia e il marito. La leggenda vuole che la donna non morì per il colpo inferto, ma rimase solo svenuta. Al suo risveglio si ritrovò nel bagno di sangue dei suoi amati soldati con l’immagine del marito impiccato. Nessuno conosce quale fu l’esatta fine di Fulgida, ma pare che lo scoglio di Rovigliano sia infestato dal suo fantasma. Ancora oggi, ricorda la sua amata famiglia mostrandosi durante il volo dei gabbiani presenti sull’isola. Altri link per approfondimento: http://www.paesifantasma.it/Luoghi/fortezza-di-rovigliano.html, https://www.youtube.com/watch?v=W2s2ewFLasY (video con drone di Gianfranco Grippo), https://www.facebook.com/Sc0rcidiM0nd0/videos/la-fortezza-di-rovigliano-xvi-secololisola-minore-del-golfo-di-napoli-tra-torre-/771830876903688/ (video), http://vesuviuscoast.com/2019/04/26/fantasma-dello-scoglio-di-rovigliano/
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Scoglio_di_Rovigliano, https://www.notizie.it/salute-benessere/sessualita/2019/09/16/fortezza-di-rovigliano/, https://fondoambiente.it/luoghi/castello-dello-scoglio-di-rovigliano?ldc
Foto: la prima è presa da https://www.icastelli.it/it/campania/napoli/torre-annunziata/castello-o-forte-di-rovigliano-petra-herculis, la seconda è presa da https://www.notizie.it/salute-benessere/sessualita/2019/09/16/fortezza-di-rovigliano/
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1 mese fa
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