PERUGIA - Castello in frazione Mugnano
Mugnano si trova nella valle del bacino del torrente Cestola, occupata in epoca remota dall'antico Lago Tiberino. Il nome attuale deriva dalla famiglia romana Munius che occupò il territorio a partire dal II sec. a.C. Con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente Mugnano venne probabilmente abbandonato, in quanto non sono state ritrovate tracce risalenti all’Alto Medioevo. Tornarono a popolare questi luoghi intorno all'anno mille (documento di donazione del 1008 da parte del Conte Offredo in favore di Placido, priore dell'abbazia di Mugnano di beni e privilegi) dei monaci benedettini che costituirono a Mugnano un'abbazia molto importante e potente. Questa rimase fino al XIV secolo un centro di riferimento per le località situate intorno. Il monastero decadde verso la metà del XIV secolo, quando il numero dei monaci cominciò a venir meno. Così venne soppresso e dato in commenda ai cavalieri dell'ordine di San Giovanni di Gerusalemme, (oggi Sovrano Militare ordine di Malta s.m.o.m.) già possessori di tanti terreni limitrofi. La chiesa abbaziale diventò parrocchiale e il monastero fu adattato a residenza per i cavalieri. L'antico castello di Mugnano, detto dai mugnanesi il borgo, nacque all'ombra e sotto la protezione dell'abbazia. Forse fu fatto costruire proprio dai monaci per ospitare la gente che lavorava nella terra bonificata. Le prime notizie del castello si hanno tra il 1276 e il 1305 e affermano l'esistenza di un primo agglomerato di abitazioni di circa 32 fuochi (nuclei familiari), probabilmente una villa con una torre di avvistamento, corrispondenti all’incirca a 160 abitanti. Dal 1380 il borgo venne riconosciuto come Castrum e da lì ebbe inizio lo sviluppo del paese nei secoli a venire. Tra la fine del XV secolo e l’inizio del XVI il Castello viene riedificato nelle sue parti essenziali, come si evince dal gonfalone dipinto e conservato nella Chiesa Parrocchiale. La Guerra del Sale e il dominio dello Stato Pontificio sull’Umbria determinarono un assestamento politico ed economico e dalla metà del XVI secolo non si parla più di Castello ma di paese di Mugnano. Il castello aveva mura perimetrali, un fossato, un ponte levatoio, numerose torri e all'interno possedeva i suoi luoghi di culto. Fra questi, l'oratorio della Confraternita del S.S. Sacramento, che ha dato il nome al primo e più antico ingresso del castello, ancora oggi conosciuto come la Fratente. Il castello, anche dopo la scomparsa del monastero, assolse sempre la sua funzione di protezione dei beni e delle persone. Successivamente, nel corso dei secoli XV e XVI, subì molte modifiche alle fortificazioni. Guardando le murature, infatti, si possono intuire le ricostruzioni che l'impianto ha avuto nel corso degli anni. Esemplare fu la mutilazione del 1403, quando furono tagliate le torri, il campanile e smantellate le mura. A metà del XV secolo le torri vennero ricostruite e poi nel 1700 il mastio assunse la funzione di torre campanaria. Oltre al campanile, oggi si contano solo le quattro torri perimetrali che portano nelle loro strutture i segni del tempo: sono diverse nel numero di lati, nelle coperture e nelle tamponature murarie. Il castello continuò la sua espansione verso nord fino a concludersi nel 1700 col palazzo del Sodalizio di S. Martino, l'edificio principale dell'attuale piazza del castello. Già dall'epoca napoleonica, la cura delle fortificazioni venne abbandonata e il castello assunse la forma di paese fino alla Seconda Guerra Mondiale. In seguito, i mugnanesi cominciarono a trasferirsi al di fuori delle mura, e il borgo cadde in degrado fino agli anni ‘80. Altro link suggerito: https://www.youtube.com/watch?v=4gxmSpZkJa8 (video di Claudio Mortini)
Fonti: https://turismo.comune.perugia.it/poi/mugnano, https://it.wikipedia.org/wiki/Mugnano_(Perugia), https://www.mugnanoperugia.it/storia/
Foto: la prima è presa da http://www.luoghidelsilenzio.it/umbria/02_fortezze/02_alto_tevere/00030/index.htm, la seconda è presa da
https://www.mugnanoperugia.it/wp-content/uploads/2015/05/castello.jpg.
Infine, la terza è del mio amico (e "inviato speciale" del blog) Claudio
Vagaggini su
https://www.facebook.com/CastelliRoccheFortificazioniItalia/photos/10159287490290345
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1 mese fa
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