giovedì 29 maggio 2014

Il castello di giovedì 29 maggio








FICULLE (TR) – Castello della Sala

Sorge su un promontorio tufaceo dell'Appennino umbro (a 534 metri s.l.m.), a poca distanza dal confine con la Toscana e a circa 18 chilometri dalla storica città di Orvieto. E' bella fortezza medievale, circondata da antiche cittadine etrusche collinari, a metà strada tra il fiume Paglia e la vetta del Monte Nibbio. Notevole esempio di architettura militare medievale, venne costruito nel 1350 da Angelo Monaldeschi della Vipera, la cui famiglia era giunta in Italia al seguito di Carlo Magno nel IX secolo. Dal 1300 i membri della famiglia si osteggiarono per il controllo di Orvieto, e le lotte per la supremazia divennero così intense che nel 1337 Angelo e i suoi tre fratelli adottarono ciascuno un nome e crearono un clan feudale: il maggiore si chiamò della Cervara, un altro del Cane ed il terzo dell'Aquila; ed Angelo, che probabilmente era il più bellicoso, della Vipera. Gentile, nipote di Angelo Monaldeschi della Vipera, fu il primo a chiamarsi della Sala. Nel 1437 divenne dittatore di Orvieto per dieci anni e fu sempre in lotta con i della Cervara. In seguito, per 12 anni, combattè per il dominio dell'intera regione contro il cardinale veneziano Pietro Barbo, divenuto papa Paolo II, e contro le sue armate; alla fine fu vinto e mandato in Romania a comandare le truppe del papa. Nel 1480 la famiglia raggiunse finalmente una tregua, allorchè il figlio di Gentile, Pietro Antonio Monaldeschi della Vipera della Sala, sposò sua cugina Giovanna Monaldeschi della Cervara. Insieme restaurarono il castello che divenne simbolo di pace. Forse si deve a loro, in segno di riconoscenza, la piccola cappella rinascimentale che si trova sotto ai cancelli del castello, e che ha un grande affresco di scuola umbra del Quattrocento raffigurante la visita dei Re Magi a Betlemme. La coppia visse nel castello fino al 1518, fin quando Pietro Antonio morì e Giovanna assegnò la proprietà  all'Opera del Duomo di Orvieto, l'istituto di carità diretto dal Capitolo della Cattedrale. Il castello rimase nelle mani dell'Opera fino all'unificazione d'Italia nel 1861, quando lo stato si appropriò di tutte le proprietà ecclesiastiche. Passò attraverso parecchi proprietari, con poca manutenzione e riparazioni, fino al suo acquisto nel 1940 da parte degli Antinori. Oggi, conservato in maniera eccellente, grazie ai continui interventi di restauro effettuati durante gli anni, ospita le famose Cantine Conte Antinori. La tenuta si estende su una superficie totale di 500 ettari, di cui 140 ettari a vigna, piantati a 200 - 400 metri sul livello del mare, su un suolo argilloso e ricco di fossili del Pliocene di origine sedimentaria e vulcanica. Circa 8 ettari sono ricoperti da ulivi per la produzione, ad uso domestico, di olio extravergine di oliva. Fonti: http://www.comune.ficulle.tr.it, http://www.perugiaonline.it/note/article_26.html?lang=it, http://cantine.vinievino.com/castello-della-sala-5033.html, http://www.mondodelgusto.it/
Foto: la prima è stata realizzata da me in occasione di una vacanza in zona, la seconda è presa da www.mtvumbria.it

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