martedì 16 aprile 2013

Il castello di lunedì 15 aprile






SUTERA (CL) - Palazzo Salomone
Il castello di Sutera era ubicato sulla cima del monte San Paolino (819 m) e dominava la valle del fiume Platani ad ovest e la valle dei fiumi Salito e Gallo d'Oro ad est. Il paese, sviluppatosi ai piedi della rupe (590 m), presenta un nucleo di origine medievale con un'espansione a partire del XVI secolo secondo uno schema irregolare dovuto alla morfologia del terreno. Nessuna traccia del castello sul monte San Paolino, in cima al quale vi è un santuario fatto realizzare nel 1366 da Giovanni III di Chiaramonte con gli avanzi delle antiche fabbriche esistenti. All’interno del paese, nel quartiere “Giardinello”, è possibile osservare quello che rimane del palazzo della nobile famiglia Salomone. Dell’antica e grandiosa dimora, edificata in pietrame informe, rimangono soltanto i ruderi delle mura perimetrali. Qui ebbe i natali Francesco Salomone (1478-1569) uomo d'arme, eroe della Disfida di Barletta. All’età di 16 anni, fuggì da Sutera e, arrivato a Napoli, fu arruolato nelle milizie del principe Colonna. Andò in Puglia a combattere contro i francesi e proprio in quell’occasione si rese partecipe, il 13 febbraio 1503, della disfida di Barletta. Francesco combatté assieme agli altri cavalieri che, oltre a lui e ad Ettore Fieramosca da Capua, erano: Giovanni Braccalone, Giovanni Capoccio ed Ettore Giovanale di Roma, Marco Corallaro di Napoli, Guglielmo Albamonte di Palermo, Bartolomeo Fanfulla e Pietro Riczio di Parma, Romanello di Forlì, Moele di Troia, Mariano D’Abigente di Sarno, Lodovico D’Abenavoli di Capua. Tornò a Sutera, acclamato dalla popolazione come un eroe, il 7 maggio 1504, dalla quale si allontanò definitivamente per trasferirsi a Parma dove morì nel 1569 e dove è sepolto nella chiesa di S. Giovanni Evangelista. Una lapide sul lato est del castello, datata febbraio 1903, ricorda i festeggiamenti del quattrocentenario della disfida di Barletta, che videro la presenza di più di 5.000 persone.

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