sabato 4 agosto 2018

Il castello di sabato 4 agosto



VILLA BARTOLOMEA (VR) – Villa “Palazzina”

In epoca medievale il territorio del comune rimase sotto il dominio dei Della Scala dal 1262 al 1387, per passare quindi, fino al 1797, a quello della Repubblica di Venezia. L’anno 1392 le terre di Villa Bartolomea furono assegnate in feudo, tramite il vescovo veronese, al condottiero Niccolò Terzi il Vecchio, allora reggente il Consiglio visconteo per le Partes de ultra Mincium e Podestà di Verona, a compenso dei servigi resi a Gian Galeazzo Visconti. Passata in eredità al figlio di Niccolò, Ottobuono de' Terzi, signore di Parma e Reggio, dopo l’assassinio di questi il 27 maggio 1409, Villa Bartolomea divenne il rifugio della sua vedova Francesca da Fogliano che, posta sotto la protezione della Repubblica di Venezia, era fuggita da Parma nei primi giorni del 1410 con i giovanissimi figli Niccolò Carlo, Caterina e Margherita. Signora di Villa Bartolomea, Francesca da Fogliano conobbe qui un altro vedovo, il conte Ludovico di San Bonifacio di Lendinara, d'illustre famiglia padovana, già capitano d’armi dei Da Carrara, degli Estensi e a fianco di Braccio da Montone, il quale, schifando ormai la guerra, aveva preferito ai campi di battaglia i pacifici studi umanistici e teologici. La nuova signora di Villa Bartolomea, che nei documenti reca il titolo di contessa della Valle, sposò il conte Ludovico il 30 dicembre 1417. Dal nuovo matrimonio nacquero poi sei figli: Bernardo, Silvio e Rizzardo, Isotta, Alisia e Violante. A questa figliolanza s’aggiungeva quella avuta da Francesca e Ludovico nei loro precedenti matrimoni. Due di questi figli, Marugolato, detto alla veneta Marugolà, il primogenito di Ludovico, e Margherita, l'ultimogenita di Francesca e Ottobuono de' Terzi, convolarono anch'essi a nozze. Con loro si radicò definitivamente la discendenza a Villa Bartolomea dei conti di San Bonifacio. Tra i monumenti principali del paese c’è la Palazzina, eretta sui resti di un fortilizio, posto a guardia di un guado nei pressi dell’Adige, del quale rimane solo il torrione, che fu presidio del feudo assegnato nel 1392 da Gian Galeazzo Visconti, al suo valoroso capitano d'armi Niccolò Terzi il Vecchio. Il feudo passò poi in eredità al suo primogenito, il condottiero Ottobuono de' Terzi. Alla morte di quest’ultimo, come già detto, vi venne a vivere la sua vedova, Francesca da Fogliano. I discendenti dei conti di San Bonifacio mantennero definitivamente l'eredità della rocca. Nel 1935, ormai in cattive condizioni, venne ristrutturata dal Conte Milone di San Bonifacio. L’edificio è in stile gotico-veneziano. Altri link suggeriti: https://www.youtube.com/watch?time_continue=5&v=ldoJ1m6Gwio (video di ProLocoBassoVeronese), http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/254857

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Bartolomea, http://www.comune.villa-bartolomea.vr.it/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idservizio/20001/idtesto/6

Foto: di El Passs su https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Bartolomea#/media/File:La_palazzina_di_villa_bartolomea.JPG, la seconda è presa da https://www.homeaway.it/affitto-vacanze/p1838982

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