mercoledì 19 settembre 2018

Il castello di mercoledì 19 settembre



POMPEIANA (IM) – Torre dei Panei e Torre Barbarasa

Per il momento nessun documento anteriore all'XI secolo può confermare l'esistenza del paese di Pompeiana durante il I millennio. Nell'anno 1049 l'attuale torrente Santa Caterina, che scorre ad est del paese, è definito fossato di Pompeiana e viene usato per delimitare il confine delle terre che Adelaide di Susa concede ai monaci benedettini del monastero di Santo Stefano di Genova. Questa donazione diede origine al cosiddetto Principato di Villaregia, dal quale Pompeiana fu inizialmente esclusa, anche se certamente i benedettini esercitarono presto la loro influenza, anche attraverso la chiesa di Santa Maria, già attiva nel XII secolo. Il Potere temporale fu esercitato prima dai Clavesana e successivamente dai di Quaranta feudatari della vicina Lingueglietta; nel 1153 il vescovo di Albenga infeudò Anselmo di Quaranta per la riscossione delle decime di un elenco di paesi, tra cui figura appunto Pompeiana. Tale incarico fu confermato anche nel 1161 e nel 1206. Pompeiana entrò a far parte della giurisdizione benedettina del Principato di Villaregia nel 1225 e vi rimase sino al 1335, quando a causa di numerosi debiti contratti, i monaci benedettini vendettero l'intero principato ai Lamba Doria. Tra gli anni 1440 e 1798 Pompeiana fu separata in Pompiana Superior (o Maior) e Pompiana Inferior. La parte alta fu assegnata al feudo dei di Quaranta, la seconda alla podesteria di Taggia. L'atto ufficiale della sua scissione fu stipulato nella piazza della chiesa parrocchiale, ubicata nella zona superiore, il quale prevedeva la possibilità da parte degli abitanti della zona inferiore di poter frequentare liberamente le funzioni religiose. Nel 1472 i diritti su Pompiana Maior passarono ai marchesi Spinola, che governarono la zona per conto di Genova, in seguito, nel 1673 ai Gentile. Il 22 maggio 1557 durante una incursione dei pirati barbareschi furono catturate 25 persone, 7 o 8 morirono, abbattuti diversi animali da lavoro, saccheggiate e date alle fiamme le abitazioni. Altre incursioni devastarono il paese e la zona in quel periodo. Interessante la testimonianza pervenuta attraverso una lettera datata al 20 luglio 1564, scritta da Giacomo Filippo (o Filippi), un pompeianese catturato dai predoni, schiavo in Algeri con i figli e le nipoti. Un documento datato 9 marzo 1704 stabilì, per volontà della locale Confraternita dello Spirito Santo, l'apertura di una pubblica scuola, aperta a tutti i ragazzi della parrocchia. Le torri di Pompeiana sono strutture, costruite nel XVI secolo, destinate a una duplice funzione, difensiva o di avvistamento e segnalazione. La torre di Barbarasa situata nel centro abitato, aveva entrambe le funzioni perché era anche in posizione strategica ed era collegata a vista con le altre torri, dei Panei e di Case Soprane. Secondo gli studiosi, tuttavia, Pompeiana doveva essere dotata di sette torri, e oggi ne rimangono soltanto tre. La Torre dei Panei, a forma circolare, si trova in località Costa Panera, mentre un'altra torre è nella borgata chiamata Case Soprane. La torre dei Panei è una fortificazione isolata, posta in posizione strategica. Infatti poteva controllare la via di accesso al paese dal mare, e sorvegliare il mare con le artiglierie. La costruzione nacque come torre di avvistamento dopo il saccheggio subito da Pompeiana ad opera di Ulugh-Alì nel 1561. La forma della torre è tipica del periodo tardocinquecentesco: pianta circolare, con ingresso sopraelevato, con feritoie e caditoie, ghiera di mensole presso il margine superiore, adatte alla sistemazione di lastre di pietra, a protezione dei difensori. Dopo essere stata restaurata nel 1992, oggi la torre ospita un'interessante raccolta etnografica relativa alla vita agricola e produttiva di Pompeiana e del suo territorio, con utensili agricoli e casalinghi risalenti all’Ottocento. La torre di Barbarasa è a forma quadrangolare, è stata costruita probabilmente alla fine del XV secolo o all'inizio del XVI. Rimangono i resti dei sostegni delle caditoie. In localita Case Soprane esiste inoltre una casa-torre, di forma semi-circolare, che doveva avere funzione difensiva, in caso di invasione nemica.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Pompeiana, https://iltaccodibacco.it/puglia/guida/8072, http://www.culturainliguria.it/cultura/it/Temi/Luoghivisita/architetture.do;jsessionid=39285D7BE55A848332D54C7B052825E3.node2?contentId=28221&localita=2304&area=214, http://www.terrediriviera.it/contenuto/comuni/pompeiana.ashx, http://www.culturainliguria.it/cultura/it/Temi/Luoghivisita/museiRaccolte.do;jsessionid=3EE5EC31C14E8A64712E8DB4DEA61BE6.node3?contentId=28742&localita=2304&area=214

Foto: la prima, relativa alla Torre dei Panei, è di Mia Manu su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/245818; la seconda, relativa alla Torre Barbarasa, è presa da https://www.homeaway.co.uk/p6829851

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