venerdì 29 marzo 2019

Il castello di venerdì 29 marzo




NONANTOLA (MO) - Torre dei Modenesi e Torre dei Bolognesi

Il centro di Nonantola conserva numerose tracce del passato medievale, tra le quali le due torri dette "dei Modenesi" e "dei Bolognesi", resti delle rispettive rocche, quattro piccole torri della cinta muraria (tre incluse in edifici successivi), la porta fortificata settentrionale (inclusa nel Palazzo della Partecipanza) e la pieve di San Michele Arcangelo, quest'ultima risalente al IX secolo. Risalente al XIII secolo, la Torre dei Modenesi (detta anche Torre dell'Orologio o Torre Vecchia) faceva parte della fortificazione dell'abitato, mentre attualmente si trova in via Roma, nella parte occidentale del centro storico. Le origini della torre risalgono al 1261, quando a seguito di un lodo con il comune di Modena il rettore dell'abbazia di Nonantola perse il potere temporale e il borgo di Nonantola dovette ospitare una guarnigione di militari modenesi. La torre dei Modenesi era la principale fortificazione di Nonantola, tanto che già nel XIV secolo vennero ampliate le costruzioni circostanti: venne realizzato un rivellino indipendente con ponte levatoio per proteggere l'ingresso alla torre e la porta del borgo. Dal XVII secolo la torre divenne una prigione, con la casa del custode realizzata nel 1623. Le mura delle fortificazioni del borgo furono smantellate negli anni tra il 1920 e il 1925: la torre rimase si ritrovò così completamente isolata, dopo l'abbattimento degli edifici circstanti e la Porta Vecchia. Durante lo stesso secolo, la torre dei Modenesi divenne un ricovero per le persone povere e un rifugio antiaereo durante la seconda guerra mondiale, mentre successivamente ospitò iniziative culturali. La torre è stata danneggiata dal terremoto dell'Emilia del 2012 che ne ha reso necessaria la messa in sicurezza con un'ingabbiatura metallica. I lavori di ripristino e miglioramento antisismico, costati 800.000 euro, sono iniziati nell'ottobre 2016 e si sono conclusi dell'aprile 2017, con la librazione dai ponteggi. La torre è alta 30,5 metri ed è a pianta rettangolare (10,7 per 9,63 metri), divisa in cinque piani fuori terra. Le facciate in mattoni terminano con una merlatura guelfa squadrata. La parte più alta della torre è coperta da un tetto, su cui è poggiata la cella campanaria con la campana comunale. La facciata occidentale presenta un orologio realizzato verso il XVI secolo, mentre quella orientale è caratterizzata da una nicchia in cui è esposta una Madonna col Bambino del 1980 del pittore Romano Buffagni ispirato ad un vicino affresco del XIV secolo.
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La torre dei Bolognesi (o Rocca) fu costruita nel 1307 per l'appunto dai Bolognesi che avevano conquistato Nonantola dopo una lunga serie di battaglie con i Modenesi per il controllo del territorio nonantolano; secondo Girolamo Tiraboschi, autore della Storia dell’Augusta Badia di San Silvestro di Nonantola, i Bolognesi vinsero grazie ad una somma di denaro di 3000 lire con la quale corruppero i guardiani modenesi posti a vigilanza del castello, secondo le fonti modenesi i capitani nonantolani si sarebbero assoggettati ai Bolognesi in modo volontario per far terminare le continue battaglie. La torre è un edificio in mattoni a pianta quadrata di 11,7 x 12,76 metri - alta 38,13 metri, presenta una merlatura guelfa ricoperta da un tetto a capriate già attestato nel 1500 (rifatto negli anni ’70). Ai suoi piedi si vede ancora una delle porte del castello, Porta S. Adriano; proprio entrando da questa porta, sul fianco nord della torre, era murata una lapide marmorea posta a memoria della conquista di Nonantola da parte dei Bolognesi. La torre fu utilizzata dalla metà del XV al XIX secolo come carcere, in seguito come magazzino ed infine ospitò il deposito sopraelevato dell’acquedotto, periodo in cui purtroppo furono tagliate le travi trecentesche portanti in rovere per permettere l’inserimento di una cisterna. Dopo la demolizione del serbatoio dell’acquedotto, ormai in disuso, è stato possibile affrontare il restauro storico conservativo della Torre dei Bolognesi. Il recupero scientifico, terminato definitivamente nel 2004, è stato svolto eseguendo operazioni minime volte alla ricostruzione dei tre solai lignei distrutti dall’intromissione della torre piezometrica e delle scale di accesso ai vari piani. L’edificio ha così potuto rivelare nuovamente le sue antiche funzioni di struttura difensiva, lasciate appositamente in vista, in modo da evidenziare la valenza storica che la Torre ha avuto nei secoli. La Torre dei Bolognesi, per quanto riguarda le murature esterne, corrisponde quasi totalmente a quella costruita nel 1307 (ad eccezione del coronamento, modificato e ricostruito). Grazie all’analisi della cartografia storica, confermata dagli scavi archeologici effettuati nel 2004 dall’Università Ca’ Foscari di Venezia, è stato possibile ricostruire il sistema difensivo intorno alla torre: questo sistema era composto da due rivellini a nord, uno a ridosso delle mura di cinta, esterno alle mura, l’altro sulla stessa linea ma interno alle mura; i rivellini erano dotati di porte che, probabilmente grazie all’aiuto di ponti levatoi, permettevano di superare le fosse esterne (a ridosso delle mura di cinta) e interne (relative alle fortificazioni in corrispondenza della torre). Era inoltre presente un sistema di mura interne costituito da un tratto di mura verso nord e uno ad ovest della torre. La porta attuale al piano terreno è frutto di una ristrutturazione seicentesca mentre quella originaria (tuttora visibile anche se tamponata) era posta ad alcuni metri da terra ed era raggiungibile solo dal camminamento di ronda delle mura. A questa altezza era posto un ballatoio dal quale la guarnigione controllava il transito sulla sottostante strada ammattonata ed azionava le macchine dei ponti levatoi. Questo sistema permetteva di controllare efficacemente questa zona con operazioni sia offensive che difensive. All’interno della torre è oggi visitabile il Museo di Nonantola (http://www.visitnonantola.it/?portfolio=il-museo-di-nonantola). Dal 2015 la torre dei Modenesi e la vicina torre dei Bolognesi, in cui è ospitato il museo civico, partecipa all'iniziativa culturale Wiki Loves Monuments Italia. Altri link consigliati: http://www.visitnonantola.it/?portfolio=torre-vecchia-o-dei-modenesi-o-dellorologio, http://www.portaleturismo.provincia.modena.it/page.asp?IDCategoria=305&IDSezione=7182&ID=71541, http://www.tvqui.it/video/home/152707/nonantola-la-torre-dei-modenesi-torna-a-splendere.html, https://www.youtube.com/watch?v=qeyygPwpnYw (video di Gazzetta di Modena)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Nonantola, https://it.wikipedia.org/wiki/Torre_dei_Modenesi_(Nonantola), http://www.visitnonantola.it/?portfolio=torre-dei-bolognesi-o-rocca-sede-del-museo-di-nonantola

Foto: la prima, relativa alla Torre dei Bolognesi, è una cartolina della mia collezione; la seconda, raffigurante la Torre dei Modenesi, è presa da http://www.centrostudinonantola.it/

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