mercoledì 19 febbraio 2020

Il castello di mercoledì 19 febbraio





MARMIROLO (MN) - Castello Gonzaga

Costruito nel XII secolo con cinta e fossato nella zona centrale del paese dove sono collocati attualmente la torre civica ed il municipio, il castello passò intorno al 1200 alla famiglia Corradi-Gonzaga, futuri signori di Mantova, che già detenevano ampi possedimenti terrieri nella zona. Divenne la loro residenza di famiglia. Nel 1209 Guido (Guidone) Corradi ospitò nel castello re Ottone IV, diretto a Roma da papa Innocenzo III per essere incoronato imperatore del Sacro Romano Impero. All'interno delle mura venne edificato il Palazzo Gonzaga come luogo di villeggiatura. Con l'ascesa al potere su Mantova di Ludovico I Gonzaga nel 1328 il castello di Marmirolo restò per molto tempo disabitato. Solo nel 1440 i Gonzaga, col marchese Gianfrancesco, tornarono negli edifici fortificati. Furono ampliati dai discendenti della famiglia Federico I e da Francesco II che chiamarono valenti pittori come Lorenzo Leonbruno e Francesco Bonsignori per decorare le loro stanze. Anche Giulio Romano, tra il 1536 e il 1539 affrescò alcune sale del castello.
Agli inizi del XVII secolo i palazzi versavano in precarie condizioni. Nel 1630 i lanzichenecchi procurarono notevoli danni agli edifici e dopo il "sacco di Mantova" il duca Carlo II impegnò ingenti capitali per il restauro dei palazzi e dei giardini. Dopo la caduta dei Gonzaga, nel 1750 gli austriaci fecero demolire il primo palazzo e successivamente il secondo. Dall'antico castello è sopravvissuta solo la torre che, rimaneggiata, affianca il municipio nella piazza Roma. A pianta quadrata è coronata su ogni lato da sei merli ghibellini e con una bifora a tutto sesto per ciascuna facciata. Essa costituisce elemento difensivo collocato a fianco dell'ingresso originario (costituito dall'arco posto sul lato destro della torre stessa). Un tempo preceduta da un fossato, la torre è stata rivestita da un intonaco dipinto a mattoni, le cui sgretolature lasciano intravedere l'originario paramento in cotto. Era dotata di un orologio installato nella seconda metà del XV secolo. Nel Luglio 1700 crollò. I cittadini subito si attivarono per costruire una nuova struttura che potesse contenere anche la campana per segnare le ore ad uso del comune e le funzioni religiose ad uso della chiesa Parrocchiale. La campana che apparteneva alla prima torre costruita nel XIV secolo, superstite al crollo, fu posta sulla torre ricostruita, venne fusa per scopi bellici agli inizi del 1939-1945 e sostituita con un'altra uguale negli anni '50 a cura dell'Amministrazione Comunale. La torre, nel suo aspetto attuale, è stata ristrutturata nel 1872-1873 e nel 1995. La sua parte inferiore ingloba parte delle mura trecentesche del castello di Marmirolo. Altri link suggeriti: http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MN360-01235/, https://www.youtube.com/watch?reload=9&v=lIXkBm_nBq4 (video di Mantova.TV)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Marmirolo, http://www.parcodelmincio.it/pun_dettaglio.php?id_pun=1484, http://www.turismo.mantova.it/index.php/risorse/scheda/id/2350

Foto: la prima è di photo studio su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/149370/view, la seconda è presa da http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MN360-01235/

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