mercoledì 3 febbraio 2021

Il castello di martedì 2 febbraio



MONTALCINO (SI) - Torrione in frazione Sant'Angelo in Colle

Non esistono notizie certe sulla nascita del paese, nonostante alcune fonti riferiscano che già esistesse nel 715: in quell'anno, a seguito di una lite tra il vescovo di Arezzo Puperziano e quello di Siena Adeodato, uno dei testimoni riporta che la Diocesi di Arezzo si estendeva fino in Sancto Angelo Abollensis, nome nel quale si coglie un riferimento all'antica denominazione del paese. Tuttavia, la prima menzione certa è del 5 dicembre 1208, in una pergamena dell'ospedale di Santa Maria della Scala di Siena. Nel mese di dicembre 1225, i Conti dell'allora castello di Sant'Angelo in Colle giurarono fedeltà alla Repubblica di Siena, che si serviva di tali castelli come difesa contro eventuali attacchi. Nel 1281, il paese cadde nelle mani di Armaleo e Gualchino, ribellatisi al dominio senese; le truppe inviate dalla Repubblica riuscirono a riconquistarlo, ordinandone però la distruzione delle mura come "punizione per aver accettato nel castello i nemici". La Repubblica senese si pentì tuttavia di questo gesto, ordinando l'anno successivo la ricostruzione delle mura con l'aggiunta di un cassero completato nel 1286 e da allora noto come "Palazzaccio". Dal 1304, anno in cui la Repubblica di Siena ritirò le guarnigioni da numerose rocche per problemi economici, si perdono le tracce dell'evoluzione del paese, nonostante sia riportato che il paese, in questo periodo, fosse usato come stazione di transumanza dal Casentino alla Maremma. Nel 1462 entrò a far parte della Diocesi di Montalcino e Pienza, istituita in quell'anno da Pio II. Tra il 1555 e il 1559 Sant'Angelo entrò nella Repubblica di Siena riparata in Montalcino, rimanendo poi comune sino al 1777 quando, a seguito di una riforma, divenne frazione del comune di Montalcino. Il borgo fortificato di Sant'Angelo in Colle è di piccole dimensioni e, dall’alto dei suoi 500 metri, guarda il panorama circostante in tutte le direzioni: dai fitti boschi di lecci e macchia mediterranea che salgono fino a Montalcino, al possente e selvaggio Monte Amiata fino alla vasta pianura della Maremma. Il piccolo paese, dominato all’ingresso dalla possente torre del cassero, edificato a raggiera, ha strade concentriche con al centro la chiesa principale ed il palazzo dei notabili. E’ ancora perfettamente conservato e la sua piazza è dominata dalla chiesa romanica di San Michele Arcangelo. All'ingresso del borgo si erge un torrione, comunemente chiamato il Cassero, che fu in passato un fortilizio militare. Nel XIV secolo faceva parte, insieme ad un tratto di mura, di una grancia (fattoria gestita da religiosi) dello Spedale di S.Maria della Scala, importante punto di sosta durante gli spostamenti del bestiame verso la Maremma. Altri link suggeriti:http://www.perlavaldorcia.com/2011/11/lospedale-di-santa-maria-della-scala.html, http://www.centrostudipientini.it/wordpress/?p=533, https://www.youtube.com/watch?v=Gsy7wxi_BhA (video con drone di Giacomo Papi)

Fonti: http://www.travelingintuscany.com/italiaans/santangeloincolle.htm, https://it.wikipedia.org/wiki/Sant%27Angelo_in_Colle

Foto: entrambe di LigaDue, su http://www.poderesantapia.com/album/santangeloincolle8.htm e su https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/51/SantAngeloInColleMontalcinoTorrionePalazzaccio1.jpg

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