lunedì 2 agosto 2021

Il castello di lunedì 2 agosto



FIUMEFREDDO BRUZIO (CS) - Torre dei Ponzo

Situata nella zona più interna di Fiumefreddo Bruzio, la Torre dei Ponzo (1566) oggi ha sicuramente il merito di far scoprire una parte del territorio che il turista normalmente non visiterebbe mai. Posta a metà strada tra Santa Serra ed il Rione la Pietra, essa si erge maestosa nella fitta e inaccessibile vegetazione della zona denominata “a Turra”. Per arrivare fino all’ingresso della torre si deve camminare a piedi facendosi strada con non poche difficoltà in una vecchia via mulattiera. Collocata a circa 300 metri sul livello del mare la costruzione domina sulla sua sinistra il Rione La Pietra, mentre frontalmente la veduta spazia nella vallata del fiume Vardano. Alle sue spalle si scorgono le case della vasta frazione di San Biase con il Monte Cocuzzo. Come spesso accadeva, la scelta del luogo per elevare le fortificazioni era legato a strutture preesistenti, nel caso della torre fu costruita su un vecchio villaggio di cui oggi purtroppo non si ha più notizia. Costruita durante la dominazione Aragonese la torre era classificata come Torre Guardiale, serviva cioè a segnalare il pericolo alle altre torri. La sua edificazione è documentata su un'imponente lastra marmorea collocata inizialmente sulla porta d'ingresso della torre e che ora giace dimenticata a terra nei pressi della torre stessa. Secondo alcune ricostruzioni pare che un tempo l'ingresso fosse sistemato più in alto rispetto a quello attuale. Per la precisione al primo piano della torre, dove si accedeva tramite una scala terminante con un ponte levatoio. Alla guarnigione vi erano normalmente due torrieri, di solito erano le persone del luogo a diventare “torrieri” ad un’età variabile dai 15 ai 60 anni. Il loro compito era quello di dare l'allarme in caso di incursioni, in modo da avvertire per tempo con un segnale di pericolo la popolazione del luogo e diramando il segnale anche alle torri vicine, attraverso sistemi diversi che prevedevano il suono delle campane, segnali di fumo, fuochi accesi sulla sommità della torre ecc. La torre viene menzionata anche nel libro Memoria Storica di Don Antonio Rotondo, in particolare viene raccontato di come la guarnigione della torre provò a fare resistenza alle truppe Napoleoniche arrendendosi per ultima all'occupazione francese. L'autore del libro ha abbozzato anche un disegno che dà l’idea di com’era la torre prima dell’arrivo dei francesi. Alla fine dell'800 la struttura venne danneggiata e resa pericolante per via delle continue scosse di terremoto. I proprietari quindi la demolirono per metà (ribassandola di circa 60 palmi) e la modificarono in civile abitazione tanto da rimanere alloggio di alcune famiglie fino agli anni '60.

Fonti: https://www.fondoambiente.it/luoghi/torre-dei-ponzo-fiumefreddo-bruzio, https://www.mondimedievali.net/Castelli/Calabria/cosenza/provincia000.htm#fiumefredpon

Foto: entrambe prese da https://www.fondoambiente.it/luoghi/torre-dei-ponzo-fiumefreddo-bruzio (la prima è di Viverefiumefreddo.it)

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