lunedì 30 agosto 2021

Il castello di lunedì 30 agosto



FAVRIA (TO) - Castello dei Marchesi del Monferrato

Il castello, che sorge nel centro del paese, risale al XII secolo e si presenta come un’elegante palazzina con tre torri che ne caratterizzano il profilo con attiguo un parco di oltre 1500 mq con alberi centenari. Appartenne per lungo tempo ai marchesi del Monferrato, svolgendo la funzione di proteggerne il feudo. Nel 1446 Guglielmo VIII del Monferrato provvedette al consolidamento del castello, dando anche impulso allo sviluppo dell'abitato di Favria. La proprietà passò quindi ai Solaro di Govone, che trasformarono il castello in un'elegante residenza con attiguo giardino e parco. Il loro fu uno dei più ragguardevoli casati del Piemonte e si divideva in sei rami detti i marchesi del Borgo, della Chiusa, dei conti di Moretta, di Villanova, di Monasterolo e di Favria. Il castello venne dunque trasformato in una bella villa, con appartamenti arredati da tappezzerie antiche e moderne e quadri che il Bertolotti descrive come ritratti donneschi, forse di dame di qualche famiglia stata feudataria a Favria. Le decorazioni e gli affreschi più moderni, sono dei pittori Vigna e Ferri. Il castello è oggi proprietà privata. Il parco, è descritto dallo scrittore Bertolotti nel volume VII Passeggiate nel Canavese, come “delizioso e con bei colpi di vista rarefatti.” Molta era la selvaggina: si trovavano fagiani e un cervo, quest’ultimo attrattiva e curiosità per i paesi limitrofi. Il Castello nel corso dei secoli ha subito notevoli ampliamenti e modifiche, l'aspetto attuale è il risultato dell'ultimo restauro compiuto nel 1878, per l’opera del Cav. Giovanni Servais, che gli ha dato un'impronta neogotica. Nel restauro si effettuarono delle trasformazioni interne, si aprirono numerose finestre verso l’esterno in modo che gli ambienti potessero ricevere molta luce e si divisero dei locali. Durante questi lavori, a livello delle cantine, venne scoperto un corridoio solo in parte percorribile che rende probabile l’ipotesi dell’esistenza, nel Medioevo, di sotterranei che consentivano agli abitanti, in caso di assedio, di poter fuggire. Anche se non è mai stato verificato concretamente, si dice che ci fosse un collegamento sotterraneo tra il castello di Favria e quelli di Ozegna e Valperga. Il castello presenta un aspetto composito: la facciata principale, settecentesca, è in mattoni a vista ed è abbellita da medaglioni in cotto mentre le due torri cilindriche, probabilmente di origine medievale, sono coronate da una merlatura aggiunta nell'Ottocento, epoca a cui risale anche il rifacimento della massiccia torre neogotica a pianta quadrata, incorniciata da quattro torrette sugli spigoli. La villa, abbassata rispetto all'antico castello, è circondata da un parco ed è unita da una galleria con arco alla chiesa di San Michele, che presenta ancora l'originale campanile romanico.
Altri link suggeriti: https://castlesintheworld.wordpress.com/2015/12/04/castello-di-favria/, https://www.giornalelavoce.it/favria-la-sua-storia-e-una-perla-rara-che-vale-la-pena-di-essere-raccontata-302701, https://www.youtube.com/watch?v=pViTnpr9mFk (video di Fabius Art)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Favria,https://www.comune.favria.to.it/it-it/vivere-il-comune/cosa-vedere/il-castello-dei-marchesi-del-monferrato-sec-xii-2420-1-62348c4945edc5525fac45a4f2f228a9, https://www.arcase.it/vendita/1052-castello-dei-marchesi-di-monferrato-a-favria.html, https://icfavria.edu.it/wp-content/uploads/sites/155/Il-castello.pdf, http://www.mepiemont.net/paesi/castelli/castelli.asp?cast=65

Foto: la prima è presa da https://www.quotidianocanavese.it/politica/favria-il-castello-dei-marchesi-del-monferrato-in-vendita-un-simbolo-per-il-paese-24321, la seconda è presa da https://www.ilmeteo.it/foto/Favria/id/4907319560

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