lunedì 11 febbraio 2013

Il castello di martedì 12 febbraio






MONTECCHIO MAGGIORE (VI) – Castello di Bellaguardia dei della Scala

E' accertato che la fortificazione del colle ebbe origini molto più antiche dell’epoca scaligera. Montecchio rimase sotto il dominio di Ezzelino fino alla sua morte (1259) quando ciò che restava del castello tornò in possesso dei Pileo, che tuttavia si estinsero di lì a pochi anni. Si deve quindi probabilmente a Mastino I della Scala, che acquistò il controllo di Montecchio nel 1266, la ricostruzione delle fortificazioni del colle. Il ruolo di Mastino e dei suoi successori nel processo di costruzione dei castelli è controverso. Oggi l'ipotesi più accreditata vede proprio in questo signore scaligero il promotore dell'edificazione dei due castelli, riservando a Cangrande II della Scala un ulteriore rifacimento delle loro strutture che raggiunsero così le dimensioni e la forma attuali. L'insolita vicinanza tra i due castelli di Bellaguardia e di Villa ha spinto gli storici ad interrogarsi sulla loro funzione: i nomi che li contraddistinguono hanno portato ad ipotizzarne un utilizzo distinto, militare per il primo e civile per il secondo. I castelli hanno ispirato il letterato vicentino Luigi da Porto, ideatore della novella "Historia novellamente ritrovata di due nobili amanti" trasformata, successivamente, ad opera di William Shakespeare nella tragedia, nota in tutto il mondo con il nome di Romeo e Giulietta. Il castello di Bellaguardia, detto anche “Castello di Giulietta” (in quanto possesso, secondo la tradizione popolare, della famiglia dei Capuleti), è posto quale osservatorio della pianura tra Verona e Vicenza sul posto più elevato del colle ad una quota di 254 metri, a circa 300 metri di distanza dal castello della Villa; si trova più spostato verso quella parte del borgo di Montecchio storicamente chiamata “il Costo”. Si tratta di un modesto recinto edificato a difesa di una torre di epoca precedente, costruita secondo modalità analoghe a quelle del mastio del castello della Villa. La torre, alta circa 20 metri, come indica il toponimo Bellaguardia (il termine è di origine longobarda e significa “luogo di osservazione”), doveva sorgere assai isolata in un luogo di osservazione e controllo. Il recinto, secondo quanto afferma la tradizione storica, venne edificato da Cangrande II della Scala tra il 1354 e il 1356, e presenta una caratteristica pianta ad elle, su una superficie di oltre 1.500 mq, con murature che alternano con elegante gusto cromatico corsi di pietre calcaree grezzamente sbozzate a corsi di mattoni. Le cortine appaiono rinforzate da robusti cantonali in conci calcarei e si sviluppano per una lunghezza complessiva di circa 200 metri. L’accesso, privo di ponte levatoio, era costituito da una porta chiusa da una saracinesca e da un battente ed era posto a lato della torre in modo da poter essere più agevolmente difeso. Il castello doveva svolgere funzioni esclusivamente militari ed era con ogni probabilità difeso anche da un camminamento di ronda continuo. Così come il castello della Villa, anche questa fortificazione venne resa inutilizzabile dai Veneziani all’inizio del Cinquecento, a seguito degli avvenimenti della Lega di Cambrai. Per questo motivo il recinto appare ora completamente privo di testimonianze che possano precisare le funzioni degli spazi interni. Il castello rimase in stato di abbandono sino all’esecuzione del restauro degli anni Trenta del secolo scorso; oltre al risarcimento delle brecce nelle murature venne edificato, nella parte sud-ovest del castello, un bar-ristorante, tuttora regolarmente in funzione. Nel salone del 1° piano del locale sono collocati i pannelli che costituiscono il ciclo di affreschi di Pino Casarini, compiuti nel 1939 su incarico dell'Ente Provinciale Turismo, con scene ispirate alla tragica vicenda di Giulietta e Romeo. Si tratta di 12 scene e due ritratti. Il ristorante è sormontato da un’ampia terrazza panoramica. Seguendo il sentiero che costeggia all'esterno il lato lungo opposto all'ingresso, si nota una apertura sul cui architrave è scolpito il simbolo degli Scaligeri: la scala a 5 pioli. Ecco alcuni siti che consiglio per trovare altre immagini e informazioni al riguardo:
http://www.magicoveneto.it/vicenza/Montecchio/Montecchio_Castelli-Giulietta-Romeo.htm   
http://www.castelliveneti.it/castello_giulietta_e_romeo.htm
http://www.bellaguardia.it

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