giovedì 1 febbraio 2018

Il castello di giovedì 1 febbraio



MONTEFINO (TE) – Castello Acquaviva

La prima testimonianza medievale del paese è di età normanna, intorno al 1150, con la menzione di castellum della contea di Penne, denominato Mons Siccus; all'epoca era un feudo di appena 65 abitanti, tenuto da Trasmondo di Colle Madii, per conto del Conte Roberto di Aprutio. A seguito delle migrazioni delle popolazioni albanesi che tra il 1468 ed il 1478, in fuga dagli Ottomani, si riversarono abbondantemente anche alla foce della Pescara, la popolazione nella vicina frazione di Villa Bozza crebbe notevolmente. A riprova di ciò bisogna ricordare che il 30 giugno 1600 l'Università di Atri, rappresentata da Scipione Brigotti Mastrogiurato, Giovanni Antonio Cicchitto e Gianbattista Todino, uomini del "Reggimento", stabilì con gli Schiavoni e gli uomini di Villa Bozza, un nuovo patto e una nuova convenzione in sostituzione di quelli del 1475, risultanti in alcune parti lesi e non leggibili per l'antichità, in cui si confermavano i diritti feudali di Atri su Villa Bozza. Successivamente, nel 1862, il Comune di Montefiore venne rinominato Montefino. Il castello fece parte della contea di Penne nel X secolo, e poi di proprietà degli Angioini nel XIII secolo. La storia di Montefino nel 1430 ebbe una svolta quando il capitano di ventura Jacopo Caldora lo cedette a Giosia d’Acquaviva: da qui e per quattro secoli le sorti di Montesecco furono legate a questa famiglia. Risale a quest’epoca lo sviluppo del borgo e del Castello degli Acquaviva. Giosia ne fece il suo castello di caccia e nella guerra con Francesco Sforza dal 1438 al 1442, divenne il rifugio inespugnabile che gli permise di riprendere le redini di una guerra, oramai persa, e riconquistrare così il ducato di Atri. Oggi il borgo medievale è stato restaurato e dell'antico castello resta in piedi un torrione quadrangolare con basamento a scarpa assai manomesso e pochi altri lacerti. Le murature sono in pietre semi lavorate, disposte a ricorsi regolari con poca malta. Il vano terragno della torre è coperto da volte a crociera. La struttura è databile al XIV secolo. Più in basso sopravvivono a tratti le mura che racchiudevano il borgo. Si nota un torrione rotondo dove una più antica struttura in pietrame appare inglobata nelle muraglie in laterizio della cinta fortificata di epoca successiva (XV-XVI secolo), della quale si notano i beccatelli e le caditoie. Sui muri delle scarpe di rinforzo vi sono due epigrafi 1734 e 1737 che indicano le date della loro realizzazione dopo i danni subiti dalla torre in occasione del terremoto del 1730. Di questa cinta fa parte anche la Porta da pié ad arco ogivale e possenti travature lignee. Le date settecentesche che si rilevano su due mattoni probabilmente testimoniano restauri e risarciture dell'epoca. Anche da questa parte del paese le antiche mura furono inglobate dal muraglione di sostegno moderno realizzato introrno al 1935. In via dei Pensieri si notano, rimessi qua e là in opera nelle mura, alcuni pezzi erratici, provenienti con ogni probabilità da una chiesa diruta del paese: un blocco con scolpita una rosetta a sei petali e un frammmento di parasta con decoro a motivo vegetale possono anche risalire al XII secolo, e un blocco con testina d'angelo sormontata da un fregio ad ovoli del XVI-XVII secolo. Originariamente nel castello era presente anche una seconda torre centrale cilindrica, il dongione, di cui gli amministratori locali si videro costretti a predisporre e attuare la demolizione nel 1933, a causa dei danneggiamenti riportati dalla struttura in seguito a un nuovo, fortissimo sisma, che ancora una volta devastò l’intera regione all’inizio degli anni trenta. Altri link suggeriti: https://www.tripadvisor.it/Attraction_Review-g11952498-d13166637-Reviews-Castello_degli_Acquaviva-Montefino_Province_of_Teramo_Abruzzo.html (foto con particolari del castello), https://www.youtube.com/watch?v=Mq7Uo0loHYQ (lungo video di Lorenzo Cav95).

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Montefino, https://www.comune.montefino.te.gov.it/vivere-montefino/storia-di-montefino, http://www.movingteramo.it/luoghi/castello-degli-acquaviva-montefino, http://www.tesoridabruzzo.com/il-castello-degli-acquaviva/#sthash.yO1q5GE5.dpbs

Foto: entrambe prese da http://www.teramoeprovincia.com/montefino.htm

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