domenica 4 febbraio 2018

Il castello di lunedì 5 febbraio



ROGGIANO GRAVINA (CS) – Torre

Il paese fu soggetto alla dominazione dei Goti, dei Longobardi, dei Saraceni, dei Normanni, degli Angioini, degli Aragonesi. Fu feudo di Pietro Paolo da Viterbo, di Bernardino da Bisignano, degli Ametrano, dei Cavalcanti e dei Sanseverino conti della Saponara. Sino agli inizi del Seicento Roggiano aveva una cinta muraria costruita, tra il 1280 ed il 1310, dagli Angioini che si appoggiava a due torri ellissoidali, una delle quali è andata perduta da tempo immemorabile; lungo le mura vi erano quattro porte d'accesso al centro abitato. La porta principale era quella chiamata "arco del carcere" (un grande arco in mezzo a due torri che è ora riportato nel gonfalone del comune), che con troppa frettolosità nel 1964 fu demolita da un'amministrazione comunale che non valutò appieno la possibilità di restaurarla. Oggi resta in piedi la torre che è chiamata "torre dell'orologio" perché in epoca successiva alla sua costruzione fu sovrapposta la parte terminale, di forma quadrata, sui cui lati sono incastonati degli orologi tuttora funzionanti. La torre ellissoidale, merlata e cordonata, con base a scarpata e aggettante dalla cortina a due porte, risale al XIII secolo. Ha una struttura tronco conica rovesciata. Si sviluppa su quattro livelli fuori terra di cui, i primi tre d’origine medievale e il quarto, l'orologio, d’epoca recente. Nel 1800 è stata sopraelevata con una costruzione a pianta quadrata in muratura di mattoni a faccia vista che presenta, sulle facciate prospicienti le due piazze (Piazza Plebiscito e Piazza Garibaldi), quattro colonne accoppiate a due a due tra loro e poste a rilievo sulle estremità di ogni facciata su cui svetta un vecchio, ma ancor funzionante, orologio civico. La muratura di questo corpo ha uno spessore variabile tra 40 e 45 cm. Tale struttura è in ferro battuto ed è chiamata "cappello". La base portante della torre è costituita da muratura mista di pietrame e laterizi con spessore digradante e variabile tra i due ed un metro ed è sovrastata da una cordonatura di mattoni pieni con modonature a motivi ritmici posti a forma di guscio. Nel livello stradale ci sono due ingressi; ai piani superiori tuttavia ci si arriva anche tramite una scala esterna che, partendo da Piazza Plebiscito si sviluppa sino il secondo piano dove ha sede l'ingresso che consente, mediante una scala interna in legno, di arrivare ai meccanismi dell'orologio. Di proprietà del comune di Roggiano Gravina, la torre occupa una superficie complessiva di mq 60 circa per un'altezza complessiva di m 17.40. Il piano superiore della torre, dal XIX secolo, venne adibito ad archivio comunale. Fino a qualche anno fa il primo piano era adibito a pescheria e a bagni pubblici; negli anni Novanta del secolo scorso fu sede della Pro Loco, poi usato come sala per allestire delle piccole mostre locali e, dallo scorso anno è nuovamente sede della Pro Loco. Un tempo, la torre era sede del carcere civico e da qui prese il nome l’ "Arco del Carcere", l’arcata su cui insisteva un cammino di ronda che collegava la stessa ad un'altra torretta e ad un edificio che ospitava la sede municipale (sul lato destro della torre sono ancora visibili i primi blocchi dell’arco demolito). La tradizione orale dice che attraverso una finestra i prigionieri venivano calati nella torre e lì dovevano scontare le loro pene. La torre fu utilizzata dai Normanni come base militare per il controllo del territorio e come torre di avvistamento e di comunicazione con gli altri paesi limitrofi comunicando eventuali pericoli e attacchi e serviva a rafforzare le mura e a difendere la porta. Fu utilizzata quale elemento di difesa, funzione che ha conservato nelle epoche successive, sino alla fine del secolo XVI, quando per la diffusione delle armi da fuoco, la sua utilità è andata progressivamente declinando. Sul fianco est della Torre dell’Orologio è visibile una lapide che ricorda il passaggio di Giuseppe Garibaldi nella piazza antistante. Il 22 maggio del 1886 fu cambiato il nome della Piazza del Mercato in Piazza Garibaldi.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Roggiano_Gravina, https://www.calabriaportal.com/roggiano-gravina/3706-roggiano-gravina-torre-dell-orologio.html, http://www.sportividentro.it/formadoc/roggiano1/centro_storico.html

Foto: entrambe realizzate da me nel 2014

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