MULAZZO (MS) - Castello in località Gavedo
Il castello di Gavedo si trova al di fuori del paese in posizione sopraelevata. Risalente al più vivo Medioevo, databile forse al XI-XII secolo, era della famiglia Obertenga e sorge a destra del fiume Magra. Faceva parte di una linea di difesa fortificata, formata da mura, castelli e torri, che partiva proprio da questa costruzione, costeggiava il corso del torrente Geriola, e arrivava fino a fondovalle. Di questa linea facevano parte anche la torre dello stesso castello e poi, a scendere, la torre inglobata nella settecentesca villa Brignole-Sale, la torre chiamata "del Sole", e infine nella torretta a ridosso del fiume ormai in pianura. Il sistema torre-recinto sorto sul colle di Groppoli come presidio militare principale della linea fortificata che raggiunge la pianura con una serie di torri otticamente collegate, conservò sostanzialmente intatte le proprie caratteristiche fino a tutti il XIV secolo. A partire dal '400 con la caduta di interesse strategico della linea fortificata, il semplice impianto fortificato originario viene gradualmente e progressivamente trasformato in residenza castellana. Una rappresentazione cartografica degli inizi del XVI secolo individua il maniero con alte cinte murarie, e un documento del 1560 fa menzione di una "sala nuova" ove si ratifica un trattato di accomandigia con il marchese di Groppoli (divenuto autonomo dal 1546) ed il Duca di Firenze. Il complesso cinquecentesco che ci appare, e che è stato attualmente restaurato, si presenta con una imponente struttura regolare a pianta quadrangolare dalla quale emerge una torre quadrata medievale pre-malaspiniana una delle innumerevoli presenti sulla riva destra del Magra, circondata da un primo recinto murario e da un involucro residenziale posteriore, risalente al XVII-XVIII secolo. Secondo i cronisti dei primi anni del ‘600 fu un castello quasi imprendibile e solo successivamente divenne una ricca dimora malaspiniana. Dopo i Malaspina di Mulazzo divennero signori di Gavedo i Malaspina di Groppoli (1546), il Granduca di Toscana (1549). I marchesi Brignole l’acquistarono dal Granduca di Toscana, e più tardi per la loro residenza estiva, si costruirono una villa sul vicino colle di Gavedo, progettata da Matteo Vinzoni. I Brignole hanno comunque sempre continuato ad interessarsi al Castello come documentano le numerose spese sostenute per la sua conservazione e per continuarne l’utilizzo. Divennero proprietari i Sale di Genova (1592), poi Brignole-Sale i quali diedero eccezionale impulso all'attività edilizia con il disegno di tutto il territorio del feudo, la costruzione di vari edifici e con la completa e definitiva ristrutturazione del Castello di Gavedo, conferendogli l'aspetto che ancor oggi conserva. Il progetto di ristrutturazione, redatto dal colonnello cartografo della Serenissima Repubblica Genovese Matteo Vinzoni, e portato a termine nel corso del XVIII secolo, dà origine a un vero e proprio palazzo, saldando in un unico blocco gli elementi originari (torre, recinto e le aggiunte del XV e XVI secolo) alle parti di nuova costruzione. Altri link suggeriti: https://www.amalaspezia.eu/gavedo.htm (foto), https://www.facebook.com/Lunigianaworld/posts/castello-di-gavedo-mulazzo-forza-lunigiana-/2608627456073910/ (foto), https://www.youtube.com/watch?time_continue=18&v=ZCi4qM2KGPI&feature=emb_logo (video di Forrest Spears)Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Gavedo, https://www.terredilunigiana.com/castelli/castellogavedo.php, https://www.mondimedievali.net/Castelli/Toscana/massa/provincia000.htm
Foto: entrambe del mio amico, e inviato speciale del blog, Claudio Vagaggini
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