DIAMANTE (CS) - Castello in frazione Cirella
Conosciuta e frequentata dai Greci e poi dai Romani, Cirella conserva i resti della città di origine medioevale, il cui antico borgo fu distrutto dalla flotta napoleonica nel 1806. Le rovine del borgo medievale si stagliano sulla sommità di un promontorio che domina il mare e l’antistante Isola di Cirella, al centro della quale si conserva una torre di avvistamento posta a guardia delle incursioni saracene. Abbandonati all’incuria del tempo, interi colonnati di templi greci e romani sono stati completamente depredati e tanti affreschi cancellati dall’intemperie. Uno dei frammenti superstiti raffigura “La Madonna degli Angeli”, eseguita da un anonimo nel tardo Cinquecento e staccato alla fine degli anni settanta dall’ormai cadente muro per essere pazientemente restaurato a cura della Soprintendenza ed oggi esposto nella chiesa parrocchiale. Si possono ammirare ancora i resti del castello costruito dal principe Carafa nel XVIII secolo. Vi si accedeva un tempo attraverso una imponente torre d'ingresso, di forma quadrangolare, sul cui fronte è ancora visibile una apertura ad arco. La torre si innalzava su due livelli: il primo era coperto da una vistosa volta a botte, il piano superiore era invece merlato. Lateralmente ad essa si innalzava un'altra torre, oggi definita "rettangolare". All'interno di essa sono conservati i resti di diversi piani. Un livello sotterraneo doveva ospitare una cisterna o un magazzino, fatto deducibile dagli ampi fori che sorreggevano il solaio in legno. Il primo piano era, invece, a carattere residenziale e s'intravedono ancora le volte a crociera che lo ricoprivano un tempo. Il secondo livello doveva essere anch'esso merlato. Sul lato nord-est del castello è situata la "torre cilindrica". La costruzione, che doveva presentare almeno due livelli, è probabile che in età medievale ospitò una piccola cappella di culto. Altri link suggeriti: https://www.youtube.com/watch?v=qG2D-dXYcTg (video con drone di ttproductiontv), https://www.calabriaportal.com/cirella/2866-cirella-ruderi.html (foto e video), http://www.visitcalabria.it/2020/06/i-ruderi-di-cirella-i-segni-della.html
Fonti: http://www.turiscalabria.it/website/?lang=it&categoria=/dove-andare/grotte-isole/&view_type=s&id=113&title=il-fascino-antico-dei-ruderi-di-cirella.html, https://www.comune-diamante.it/vivere-a-diamante/turismo/cosa-vedere-a-diamante/i-ruderi-di-cirella/, testo su https://www.indaginiemisteri.it/2017/06/10/il-borgo-abbandonato-di-cirella-vecchia/
Foto: la prima è presa da http://www.paesifantasma.it/Paesi/cirella.html, la seconda è presa da https://www.archeomedia.net/chiara-madalese-i-ruderi-di-cirella-in-calabria/
Conosciuta e frequentata dai Greci e poi dai Romani, Cirella conserva i resti della città di origine medioevale, il cui antico borgo fu distrutto dalla flotta napoleonica nel 1806. Le rovine del borgo medievale si stagliano sulla sommità di un promontorio che domina il mare e l’antistante Isola di Cirella, al centro della quale si conserva una torre di avvistamento posta a guardia delle incursioni saracene. Abbandonati all’incuria del tempo, interi colonnati di templi greci e romani sono stati completamente depredati e tanti affreschi cancellati dall’intemperie. Uno dei frammenti superstiti raffigura “La Madonna degli Angeli”, eseguita da un anonimo nel tardo Cinquecento e staccato alla fine degli anni settanta dall’ormai cadente muro per essere pazientemente restaurato a cura della Soprintendenza ed oggi esposto nella chiesa parrocchiale. Si possono ammirare ancora i resti del castello costruito dal principe Carafa nel XVIII secolo. Vi si accedeva un tempo attraverso una imponente torre d'ingresso, di forma quadrangolare, sul cui fronte è ancora visibile una apertura ad arco. La torre si innalzava su due livelli: il primo era coperto da una vistosa volta a botte, il piano superiore era invece merlato. Lateralmente ad essa si innalzava un'altra torre, oggi definita "rettangolare". All'interno di essa sono conservati i resti di diversi piani. Un livello sotterraneo doveva ospitare una cisterna o un magazzino, fatto deducibile dagli ampi fori che sorreggevano il solaio in legno. Il primo piano era, invece, a carattere residenziale e s'intravedono ancora le volte a crociera che lo ricoprivano un tempo. Il secondo livello doveva essere anch'esso merlato. Sul lato nord-est del castello è situata la "torre cilindrica". La costruzione, che doveva presentare almeno due livelli, è probabile che in età medievale ospitò una piccola cappella di culto. Altri link suggeriti: https://www.youtube.com/watch?v=qG2D-dXYcTg (video con drone di ttproductiontv), https://www.calabriaportal.com/cirella/2866-cirella-ruderi.html (foto e video), http://www.visitcalabria.it/2020/06/i-ruderi-di-cirella-i-segni-della.html
Fonti: http://www.turiscalabria.it/website/?lang=it&categoria=/dove-andare/grotte-isole/&view_type=s&id=113&title=il-fascino-antico-dei-ruderi-di-cirella.html, https://www.comune-diamante.it/vivere-a-diamante/turismo/cosa-vedere-a-diamante/i-ruderi-di-cirella/, testo su https://www.indaginiemisteri.it/2017/06/10/il-borgo-abbandonato-di-cirella-vecchia/
Foto: la prima è presa da http://www.paesifantasma.it/Paesi/cirella.html, la seconda è presa da https://www.archeomedia.net/chiara-madalese-i-ruderi-di-cirella-in-calabria/
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