giovedì 21 luglio 2022

Il castello di giovedì 21 luglio

 



FILATTIERA (MS) - Castello Malaspina

Di origine bizantina, il borgo di Filattiera era stato preceduto, nella sua fondazione, dal villaggio sorto nel fondovalle sottostante in epoca imperiale romana, nella zona ove poi era stato fondato – nel VI secolo – l’edificio dell’antichissima pieve di Sorano. Nel XII secolo Filattiera e i territori che erano stati concessi alla famiglia Malaspina direttamente dall’imperatore Federico Barbarossa, e dopo la divisione del feudo nel 1221, tra Obizzino e Corrado Malaspina, al marchese Obizzino toccarono le dinastie marchionali della sponda sinistra del Magra (con l’eccezione di Villafranca), sotto il nuovo stemma dello spino fiorito su campo d’oro. Per capitale del nuovo feudo viene scelto Filattiera, importante borgo fortificato di antica fondazione lungo il tracciato della via Francigena. Sul colle dove, a partire dal X-XI secolo, si era sviluppato il borgo, all’epoca dei Malaspina, esisteva già una fortificazione, il castello di San Giorgio, eretto in epoca altomedievale, dalle caratteristiche puramente difensive e che non si prestava certo ad essere anche residenza marchionale. Il Malaspina, erede del feudo di Filattiera, pose così mano alla costruzione del nuovo castello, quello che ancora oggi si incontra sul versante nord-occidentale all’ingresso dell’abitato, completamente circondato da mura e trasformato nel tempo sempre più in residenza signorile. Anche il feudo di Filattiera, che raggruppava nei propri territori tutta la Lunigiana orientale, era stato ben presto smembrato tra gli eredi maschi della famiglia Malaspina. Già nel 1275 infatti si formano i feudi di Verrucola e Olivola e, alla metà del XIV secolo, quelli di Treschietto, Castiglione del Terziere, Malgrate e Bagnone. Il feudo di Filattiera visse alterne vicende fino al 1549 quando il marchese Manfredi Malaspina, per sottrarsi alla conquista da parte della Spagna, cedette il feudo a Firenze con un atto che tuttavia, per l’opposizione imperiale, venne riconosciuto solo nel 1614 all’epoca di Cosimo II de’ Medici che lasciò numerosi privilegi al figlio di Manfredi, Bernabò. La famiglia Malaspina di Filattiera si estinse alla fine del XVIII secolo, quando nel 1784 Giulio Filippo Barbolani di Montauto, VIII Marchese di Montevitozzo, sposò Vittoria Luisa Malaspina figlia unica ed erede di Giovanni Manfredi Marchese di Filattiera, di Torrerossa e del Sacro Romano Impero. Ristrutturato nel XV secolo, il castello attuale è articolato su due lati della piazza principale e circondato da un ampio giardino, un tempo munito di fossato. Imponente edificio, quasi interamente in pietra a vista, mostra nella sua architettura la storia della casata, nonostante l’introduzione di alcuni elementi non originali, come il coronamento della merlatura ghibellina lungo alcune parti del perimetro esterno. L’interno, molto suggestivo, conserva ancora la classica sovrapposizione dei tre saloni di grandi dimensioni dei quali quello superiore, coperto da cassettoni lignei. Nel salone al piano terra, comunicante con il pozzo all’interno del quale è stata ripristinata una passerella, un possente pilastro centrale in pietra regge quattro gigantesche volte a crociera. Nell’ultima parte del secolo scorso venne restaurato riportandolo all’antico splendore. Nonostante queste pesanti modificazioni-integrazioni è possibile riscontrare alcuni segni delle antiche strutture due-trecentesche, edificate dai Malaspina. In particolare è possibile individuare tracce di alcune torri medievali inglobate nel tessuto murario successivo. Il folklore locale vuole che in questo castello viva un cavaliere solitario, denominato goliardicamente "Fil" (dal nome della città in cui è collocato il castello); la tradizione avrebbe identificato questo mitico cavaliere come un combattente cristiano, forse un crociato, che, come un Donchisciotte ante litteram, combatte una battaglia ideologica contro la corruzione e i soprusi di un mondo che sta cambiando rapidamente, in difesa della tradizione. Residenza privata, oggi l'edificio è visitabile su prenotazione. Altri link suggeriti:http://www.museoleduefortezze.it/pdf/ita/21_Filattera_castellodiFilattiera_ita.pdf?view=fit&toolbar=0&statusbar=0, https://www.lunigianaworld.it/attivita-turistiche-lunigiana/castelli/castello-di-filattiera/,https://www.youtube.com/watch?v=h3I3psRj9Cg (video di Ali per Viaggiare)

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Filattiera, https://comune.filattiera.ms.it/il-territorio/la-storia-2/, https://www.terredilunigiana.com/castelli/castellofila.php, https://www.lunigianatoscana.it/punti/castello-di-filattiera/77/

Foto: la prima è presa da https://www.discovertuscany.com/it/lunigiana/itinerari-in-lunigiana.html, la seconda è presa da https://castello-di-filattiera.business.site/. Infine, la terza è una cartolina della mia collezione

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