BELCASTRO (CZ) - Castello Conti d'Aquino
La cittadina si sviluppa lungo le pendici della Sila Piccola, vicino al mare seguendo l’andamento della montagna, ai piedi della quale scorre il fiume Nasari. Ha origini lontanissime, probabilmente risalenti alla Magna Grecia, e fu feudo medioevale e vescovile. A difesa dell’autonomia vescovile, e più precisamente della cattedrale e del Palazzo vescovile, veniva utilizzata la Torre “Mastra”, una massiccia costruzione, ascrivibile ad un periodo compreso fra il secolo XI e XII, quando, in seguito all’insediamento dei Normanni, il vescovado bizantino fece posto al castrum. Alla sua base, posto al primo piano, si trovava l’ingresso, al quale si accedeva attraverso una ripida scala esterna che poteva essere convenientemente rimossa. Questa torre che occupava la posizione più elevata, era circondata da mura difensive, all’interno delle quali sorgevano gli edifici di servizio alla residenza del vescovo e la cattedrale. L’importanza strategica di Belcastro, però, era legata soprattutto al controllo della via che collegava le contee di Catanzaro e di Crotone. A tale scopo, verso fine del sec. XV, e per opera degli aragonesi, a seguito della minaccia turca, il castello fu fortificato. Il castello, eretto nell'XI secolo, come indicato dalle fonti, sorge sulla parte più alta del paese. La sua poderosa Torre Maestra, una massiccia costruzione quadrilatera a tre piani, posta al centro della fortezza, era circondata da mura difensive con torrette quadrangolari, cilindriche e semicircolari. Verso la fine del XV secolo il castello fu fortificato ed il mastio fu rinforzato alla base mediante la realizzazione di un barbacane. Questi interventi sottolineano l'importanza militare del castello fino al XVI secolo. Successivamente, modificato ed ampliato, divenne residenza dei feudatari. Attualmente del maestoso maniero rimangono il mastio, resti di muraglie perimetrali con torrette quadrangolari, cilindriche e semicircolari e ruderi di fattura aragonese, la facciata di un’ala residenziale e la Cappella di San Tommaso d'Aquino, costruita il 18 ottobre 1334 sulle rovine della Camera dove nacque s. Tommaso d'Aquino, come risulta dall'istrumentum di richiesta dei fedeli per questa costruzione al vescovo protempore Gregorio, rogata dal notaio apostolico Girolamo Cavallo, in occasione della canonizzazione del Santo. Dal cortile del castello, in cui vi si trovava la magella del pozzo del Cinquecento (in pietra locale a coronamento esagonale, con archetti e stemmi gentilizi scolpiti, oggi viene utilizzata come fonte battesimale nella Chiesa Madre), si possono ammirare il Golfo di Squillace e le montagne circostanti. E' stato avviato dal Comune nel 2005 a restauro conservativo. Nelle vicinanze sorge l'antica Via Grecìa che in epoca medievale costituì il rione dei bizantini ed il ghetto ebraico. Altri link per approfondimento: https://www.youtube.com/watch?v=Q_DJqclwiYo (video di Emmeppi Produzioni Televisive), https://www.youtube.com/watch?v=2GQfQSAxYvk (video di Pasquatto), https://www.youtube.com/watch?v=07tho2CGHa8 (video di Annifrid Elle), https://www.discoveringpresila.com/belcastro/, http://www.archiviostoricocrotone.it/chiese-e-castelli/il-castello-di-belcastro/, https://www.destimap.com/index.php?act=attraction&a=Castello-dei-Conti-d%27Aquino%2C-Belcastro%2C-Italy
Fonti: https://asci-italia.it/item/castello-dei-conti-daquino-a-belcastro/, http://www.sbap-cs.beniculturali.it/schede.php?id=68, https://it.wikipedia.org/wiki/Belcastro, https://www.ilborghista.it/dettaglio-da-fare-castello-dei-conti-d-aquino-belcastro-cz-23627, https://fondoambiente.it/luoghi/castello-dei-conti-d-aquino?ldc
Foto: la prima è presa da http://belcastro.asmenet.it/index.php?action=index&p=236, la seconda è di Rosario Marchio su https://www.facebook.com/CastelliRoccheFortificazioniItalia/photos/a.10157719840530345/10155178555010345
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