GUIDONIA MONTECELIO (RM) - Castell'Arcione
Questo castello, il più importante tra Tivoli e Roma per il controllo della via Tiburtina, sembra essere stato edificato nel secolo XIII dai Capocci, allora i più potenti baroni della zona, e il suo nome gli viene forse da un Arcione Capocci, attestato da documenti del 1255. Alla fine del XIII secolo il castello fu occupato dai Colonna di Riofreddo, che avevano parteggiato per Bonifacio VIII contro quelli di Palestrina, ma fu poi restituito ai Capocci. Nel 1406 Luigi Capocci, essendosi schierato con Ladislao di Napoli contro Innocenzo VII, si vide privato di tutti i suoi feudi e il castello fu preso da un capo delle bande di briganti al soldo del pontifice, Ceccolino, il quale se ne servì per proprio conto tiranneggiando i viandanti e il traffico sulla via Tiburtina. I Tiburtini, non potendo sopportare questa situazione, assalirono questa roccaforte, diventata covo di briganti, e dopo averla conquistata la demolirono parzialmente e nel 1435 Castell'Arcione fu assegnato dal Papa in feudo agli Orsini per meriti di guerra. Alla fine del secolo XV il castello cadde definitavamente in rovina e diventò il centro di una vasta proprietà rurale. Il suo territorio venne diviso in due parti, di cui una, verso Roma, nel cui perimetro si trovava Tor Pattume e la basilica di Santa Sinforosa, fu venduta dagli Orsini ad Agostino Maffei; l'altra parte, che comprendeva l'ex castello, passò nel XVI secolo alla famiglia del Cardinale Santacroce, poi ai Maffei e infine nel 1622 ai Borghese. Nel 1850 la parte dei Maffei venne venduta a Pio Grazioli, che dal matrimonio con Caterina Lante di Montefeltro Della Rovere, ebbe una figlia, Maria che convolò in nozze con Felice Borghese. La proprietà fu finalmente unita. Occorre giungere ai tempi del fascismo per trovare il castello di proprietà alla famiglia Bonatti di Tivoli e nel 1935 entrò in possesso di una famiglia legata al partito fascista: i Del Fante, che la detengono tuttora. I resti del castello furono restaurati da questi due ultimi proprietari secondo criteri che permettono di farsi un'idea delle dimensioni e linee generali di come doveva essere il castello medioevale nella Campagna Romana.
Fonti: Articolo di Ezio Curti su https://m.facebook.com/109681020715860/photos/a.121589529525009/178420040508624/, http://www.guidoniatimes.it/le-bellezze-di-guidonia-castellarcione/
Foto: la prima è presa da http://www.guidoniatimes.it/le-bellezze-di-guidonia-castellarcione/, la seconda è presa da http://www.fontenovesi.it/cultura/storia/4-giacimenti-di-cultura-a-fonte-nuova-corsa-per-tutelare-l-oro-dell-intelletto
Nessun commento:
Posta un commento