TRICASE (LE) - Castello dei Winspeare in frazione Depressa
Le prime notizie documentate di Depressa risalgono al 1269, quando sui registri della cancelleria angioina si riporta che il suo signore era il giudice Nicola Gargano di Bari. Agli inizi del XIV secolo apparteneva alla famiglia Pisanelli e nella seconda metà del secolo passò ai Carafa, fu, quindi, feudo dei Castriota e poi dei Saraceno, signori di Andrano. Il 29 ottobre 1604 venne acquistato da Angelo Gallone di Tricase che lo ingrandì incorporandovi i feudi di Principano e di Bernardo, acquistati successivamente. Diventata parte del principato di Tricase, Depressa seguì le vicende della famiglia Gallone fino al 1806, anno di abolizione del regime feudale. Nel 1869 Emanuela Gallone sposò Antonio Winspeare, Duca di Salve, con il quale la cittadina conobbe una certa prosperità e l'antico castello fu restaurato e ristrutturato. Il castello è impostato attorno ad una severa torre angioina del XIV secolo. Fu gravemente danneggiato dall'invasione turca del 1480 e riedificato dai baroni Saraceno nel 1548. I Gallone, che acquistarono il feudo di Depressa nel 1604, lo ammodernarono così come si deduce dall'epigrafe con stemma araldico collocato sotto la piombatoia dell'ingresso principale. L'edificio è a pianta quadrangolare e della struttura cinquecentesca conserva le due torri quadrate, un loggiato (in cui sono conservati una collazione di frasi del mondo intellettuale incise sulla pietra leccese), la grande scala monumentale e, sul lato ovest, le mensole che sorreggevano il camminamento di ronda. Al cortile centrale rettangolare fu aggiunto un porticato nel XIX secolo. Trascurato per lunghi anni ed usato come semplice masseria, fu ristrutturato nel 1885 dal nobile napoletano Antonio Winspeare, che affidò i lavori all’architetto Filippo Bacile di Castiglione, il quale da struttura "semidiruta" la trasformò in dimora aristocratica con un intervento "nobilitare senza stravolgere". Attualmente il castello appartiene ancora agli eredi della famiglia Winspeare, il barone Riccardo Winspeare ed Elisabetta principessa del Liechtenstein, genitori del regista Edoardo Winspeare. Nel piano sottostante c'è un ricco museo che testimonia la storia del Casato e l'amore per gli antenati, i loro costumi e le loro tradizioni. Nel periodo estivo il Castello dei Winspeare ospita quasi ogni anno numerosi personaggi delle Case Reali d'Europa. I più affezionati sono sono stati i sovrani del Belgio ma altre prestigiose personalità come Benedetto Croce, i germani Attilio, il poeta, e Bernardo Bertolucci (il regista), la principessa Margaret di Inghilterra. Della nobile dimora non si può non ricordare il lussureggiante giardino, il cui disegno risale al 1885, che rispecchia il gusto del bello dei proprietari. L’antico agrumeto dalla schema quadripartito è stato mantenuto, così come la zona a ridosso della dimora, dedicata al passeggio e caratterizzata da un fitto boschetto, quasi un labirinto, di bambù. Altri link per approfondimento:https://www.youtube.com/watch?v=q0mfath7ZPU (video di Tele Rama), https://luoghi.italianbotanicalheritage.com/castello-winspeare/
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Depressa, https://www.comune.tricase.le.it/vivere-il-comune/territorio/da-visitare/item/castello-dei-winspeare-depressa, testo di Riccardo Riccardi su https://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/news/lecce/1248940/salento-la-bellezza-non-e-mai-depressa-storia-del-castello-dei-winspeare.html,
Foto: la prima è di Lupiae su https://it.wikipedia.org/wiki/File:Castello_di_Depressa_Tricase.jpg, la seconda è presa da https://www.comune.tricase.le.it/vivere-il-comune/territorio/gallerie-immagini/item/depressa-frazione-2
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