MANGO D'ALBA (CN) - Castello dei Marchesi di Busca
L'attuale castello di Mango sorge dalle fondamenta di un fortilizio costruito con funzioni prettamente strategiche sul finire del secolo XIII, con tutte le connotazioni tipiche del periodo: camminamenti segreti che sbucavano in aperta campagna, prigioni, luoghi di tortura, pozzi dove far sparire avversari irriducibili e pericolosi. Venne edificato dopo che nel 1275 l'esercito astigiano aveva raso al suolo i castelli di Frave, Vaglio, Vene e il villaggio di Lanlonzo. Di quell'antico episodio resta memoria nello stemma comunale che indica tre torri a emblema del passato. Nel 1314 gli abitanti di Mango costruirono una nuova fortezza, poi rasa al suolo nel 1680, quando i Marchesi di Busca costruirono un nuovo castello che ebbe la base di una fortezza con l’aspetto di una lussuosa dimora del XVIII sec. Gli stessi mattoni dell’antica fortezza furono usati per la nuova costruzione. Il palazzo è oggi il fiore all'occhiello di Mango, dopo essere stato per secoli residenza estiva dei marchesi di Busca che lo vollero sontuosamente arredato e con il primato di un giardino celebrato per le piante ornamentali e le colture floreali. La dinastia dei Busca si estinse nel 1830. All’inizio del XX secolo il castello fu acquistato dal Comune di Mango. Nelle ultime fasi della Seconda guerra mondiale esso fu per qualche tempo un presidio partigiano. Subì un primo restauro nel 1965 a cura della Proloco e un secondo nel 1983, in cui la Regione Piemonte contribuì ai lavori. Dal 2007 fa parte del circuito degli 8 castelli Castelli Doc. La rete dei castelli include anche i manieri di Grinzane Cavour, Barolo, Serralunga d'Alba, Govone, Magliano Alfieri, Roddi e Benevello. È inoltre inserito nel circuito dei "Castelli Aperti" del Basso Piemonte. Al suo interno oggi è ospitata al piano terra l'Enoteca Regionale del Moscato d'Asti, degli spumanti del Piemonte e dei Dolcetti di Mango.
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