lunedì 6 dicembre 2010

Il castello di lunedì 6 dicembre


CAGGIANO (CE) - Castello normanno 

Il castello di Caggiano, si trova sul lato orientale del paese, l'unico non difeso naturalmente ed era costituito in origine da un corpo centrale, una mole possente che comprendeva tre alte torri, un torrione e due fortini. Secondo un atto di donazione del 1092 il primo signore del paese, Guglielmo di Caggiano della famiglia di Roberto il Guiscardo, lo eresse nella parte più alta del paese per difendersi dagli attacchi dei Saraceni. Le sue mura fortificate rendevano l’accesso quasi impossibile. Al castello si poteva accedere attraverso due porte d’ingresso orientali e due porte occidentali, più impervie e quindi più protette. Documenti ritrovati testimoniano come le porte fossero custodite nella notte da ronde armate. La guardia avanzata dimorava nella Cappella di San Luca, a 50 metri dal corpo centrale, mentre la milizia era acquartierata nel castello dove trovavano posto anche le armerie, le officine e le scuderie. Le prigioni e le sale delle torture erano situate a piano terra illuminate da piccole e alte fenditoie. Nel castello erano pronte all’uso potenti macchine da guerra disposte sui bastioni o presso le porte con cui scagliare sassi contro i nemici impedendone l’assalto, armi in seguito sostituite da cannoni in bronzo collocati sui torrioni e sulle mura. Dopo varie vicissitudini, il castello da fortezza fu ampliato progressivamente fino ad assurgere a residenza signorile nel XV secolo. Il castello è stato dimora di molti feudatari quali Giovanni da Procida, i Marzano, i Gesualdo, i Caracciolo, i Ludoviso, i Parisani ed altri… I Gesualdo vendettero nel XVI secolo gran parte del castello alle famiglie Isoldi (sudest) e Abbamonte (nord) e il settore nord-occidentale passò nel XIX secolo in proprietà dei Carucci. Oggi buona parte del castello è di proprietà del comune di Caggiano che lo ha notevolmente rivalutato. Una parte del Castello è ben conservata, l’altra parte è stata adibita ad abitazione civile già nell’800. La parte ben mantenuta conserva molti resti di pittura muraria del ‘700 e dell’inizio ‘800.

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