E' un castello medievale ormai in rovina che si trovava nel non più esistente comune di Cunevo. È uno dei castelli più singolari del Trentino: come Castel San Gottardo è stato costruito all'interno di una rientranza della parete rocciosa sbarrandone l'imbocco verso valle con delle mura. E' una fessura nella roccia, una "corona" (secondo il termine dialettale che sta a indicare una grande caverna); è un' emozionante muraglia di pietre alta una ventina di metri per trenta di lunghezza, dotata di feritoie. Un camminamento di ronda collega questo corpo principale ai resti di una torre quadrangolare. All’interno della grotta si trova la cisterna per la raccolta dell’acqua piovana scavata a scalpello nella roccia. Probabile riparo già in epoca preistorica (Età del Bronzo), trova le prime certe citazioni a partire dal XIII secolo (fu costruito in quel periodo per scopi puramente difensivi, vista la particolare conformazione adatta a proteggersi da assedi). Questa poco frequente tipologia, nel Trentino, si caratterizza per uno scopo squisitamente militare, perchè permetteva di essere abbandonato senza incertezze non appena la situazione politica lo consentiva. Tipologicamente il castello rientra nella categoria dei cosiddetti “castelli in grotta”, “castelli-caverne” o Höhlenburgen. In Trentino Alto Adige ne sono documentati altri otto, tra i quali - come detto - San Gottardo, sopra Mezzocorona e Cóvelo del Rio Malo, nel comune di Lavarone. L'abitabilità, divisa su tre piani e povera di agi, non fu continuativa; durò comunque fino non oltre il Cinquecento. Del castello oggi sono visibili solo i ruderi. Appartenne dapprima agli Enno, a cui venne concesso dal vescovo di Trento Federico Vanga il diritto di costruire una fortezza, come attestato dalla prima fonte documentaria risalente al 1217. Il castello passò in seguito ai Flavon. Nel 1415 gli Sporo lo assediarono e se ne impossessarono, nel 1490 divenne proprietà degli Sapur, poi della famiglia Thun. Con l´avvento di un periodo di stabilità politica, la posizione fortificata perse importanza e venne abbandonata dopo il XVII secolo, cadendo velocemente in rovina. Nel 2003 è stato oggetto di un approfondito restaurato ad opera del comune.È raggiungibile tramite un sentiero che parte dal paese di Cunevo. Altro link consigliato: https://www.lifeintravel.it/castel-corona-antica-fortezza-val-di-non.html
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castel_Corona, https://www.comune.conta.tn.it/Territorio/Cosa-visitare2/A-Cunevo/Castel-Corona, http://www.castellideltrentino.it/Siti/Castel-Corona
Foto: la prima è presa da https://www.pnab.it/poi/castel-corona/, la seconda è presa da https://www.lifeintravel.it/castel-corona-antica-fortezza-val-di-non.html
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