FARRA DI SOLIGO (TV) - Torri di Credazzo in località Col San Martino
Le Torri di Credazzo sono un complesso fortificato posto in posizione sopraelevata rispetto al sottostante Quartier del Piave, sorgendo su un'altura di mezzacosta a 308 m. s.l.m. Prendono il nome dalla vicina borgata di Credazzo, toponimo a sua volta derivante da creda, "creta", in riferimento alla natura argillosa del territorio. Il feudo di Credazzo costituiva uno di punti strategici dell'agguerrito sistema difensivo che caratterizzava tutta la fascia collinare. La storia più antica del fortilizio resta in gran parte oscura. Sarebbe stato edificato tra il IX e il X secolo durante le invasione degli Ungari e faceva parte di un sistema difensivo molto articolato, che comprendeva, tra gli altri, i vicini castelli di Col San Martino e di Soligo. Costruttori furono forse i Collalto, conti di Treviso: lo proverebbe un diploma del 980, con il quale l'imperatore Ottone II aggiungeva alle proprietà della famiglia anche il territorio compreso tra i fiumi Soligo e Raboso. Il primo documento che cita esplicitamente Credazzo è però molto più tardo, del 1233. Allora la fortezza era da tempo controllata dalla famiglia da Camino, formando il centro di un piccolo feudo che comprendeva anche il borgo di Credazzo (l'antica Villa Credacii) e la chiesetta di San Lorenzo. Il complesso è legato alle vicende di alcuni degli esponenti più importanti dei Caminesi: qui nacque Guecellone VI, alleato di Ezzelino da Romano e padre di Tolberto III, marito della nota Gaia da Camino ricordata da Dante. Nel 1321 il castello venne messo all'asta e fu comprato da Rambaldo VIII di Collalto. Rambaldo morto nel 1324, non godette a lungo del possesso del castello che rimase comunque ai Collalto fino alla sua demolizione. Agli inizi del 1413, quando il Trevigiano era ormai parte della Serenissima, la fortificazione fu infatti distrutto dagli Ungari guidati da Pippo Spano e i Collalto non ebbero alcun interesse a ricostruirlo. Le antiche vestigia del castello nel tempo ispirarono diversi letterati tra i quali il solighese Quirico Viviani, autore di una leggenda pastorale ambientata tra le mura di Credazzo, in cui si legge: “Agnesina, pastorella del luogo, viene rapita all’amato Giacinto da Guecellone, signore di Credazzo. Giacinto, disperato, si reca di notte sotto le mura della torre in cui Agnesina è tenuta prigioniera. L’amata lo scorge e gli si getta dall’alto tra le braccia. I due rotolano abbracciati lungo la china scoscesa: divisi dalla vita si ritrovano uniti nella morte di cui l’amore è più forte”. Già a partire dal XVIII secolo le Torri vennero circondate da vigneti, oggi definiti storici, da cui prende il nome il prosecco CRU Torri di Credazzo della storica azienda vinicola Follador Prosecco. Dopo un lungo periodo di abbandono, negli anni '40 del Novecento gli edifici rimasti furono acquistati dalla famiglia Biscaro, per poi passare all'architetto Giovanni Barbin che ne ha curato il restauro trent'anni dopo. Il castello è ancora costituito da tre torri allineate in direzione nord-sud (un "mastio" a nord, una "casa torre" e una interessante "torre scudata a sperone" rivolta a sud), collegate fra loro da mura robuste che delimitano due cortili interni e sulle quali era possibile il passaggio delle sentinelle e della servitù. Esso corrispondeva quindi ad esigenze di signorile abitazione e di valida difesa: castrum et fortificia. All'interno della cinta si trovavano probabilmente costruzioni in legno che ospitavano la servitù. Nel 1988 il Circolo Vittoriese di Ricerche Storiche ha editato gli atti del convegno “Il Dominio dei Caminesi tra Piave e Livenza” tenutosi a Vittorio Veneto nel novembre 1985, in cui si legge: “… Nella complessa e singolare pianta della fortificazione di Credazzo spicca ad evidenza una torre della cortina che si protende a sprone verso la pianura; in essa il paramento murario è costituito con tecnica mista da una tessitura irregolare di pietre tufacee e da blocchi squadrati di arenaria che marcano elegantemente gli spigoli e le fenditure delle lunghissime saettiere. Ad esaltare il raffinato effetto cromatico delle murature del fortilizio si aggiungeva la fitta trama delle fugature in malta rosata sulle quali era ridisegnato col grassello di calce, a pennello, un reticolo simulante una orditura più regolarizzata delle pietre. Le fugature di malta profilate con il colore costituiscono una tipica scelta estetica nella consuetudine costruttiva medievale …”. Dal 2015 il complesso è di proprietà di una famiglia di imprenditori di Cordignano. A breve distanza sorge una chiesa dedicata a San Vigilio. Una leggenda vorrebbe che un passaggio segreto sotterraneo colleghi il fortilizio con il Montello, passando sotto il letto del Piave. Un'altra graziosa leggenda, e quasi tutti i castelli ne hanno una, tramandata verbalmente, è stata trascritta in un poemetto del 1869 che riportiamo integralmente come dal libro "Le Torri di Credazzo" di don Nilo Faldon : "Ad Ermano conte di Ceneda, indi ai suoi congiunti di Colfosco, passando con Sofia, unica erede, nella famiglia dei Caminesi, poscia a que' di Collalto, appartenne il Castello di Credazzo, che, costruito in vetta alla collina amena di Farra, fra quelli di Soligo e Col San Martino, era con essi ed altri parecchi anello alla serie dei castelli eretti a fronteggiare i nemici lungo la bella vallata del Piave. L'avvenimento, cui si accenna, è serbato dalla memoria del nostro popolo. Agnesina, orfana di madre, venne da Guecello rapita al canuto suo genitore. Giacinto suo fidanzato recavasi la notte e cantare sotto la torre del castello, di dove lanciatasi la perseguita fanciulla fra le braccia dello sposo, trovò, morendo eroicamente con esso, l'unica via di scampo che ancora le rimanesse". Altri link proposti: https://www.youtube.com/watch?v=p97ji9tVPp8 (video di song spin), https://www.latendatv.it/video/un_esco-con-cristina/un_esco-con-cristina-farra-di-soligo-il-baldacchin-e-le-torri-del-credazzo/ (video), https://www.caipievedisoligo.it/?attachment_id=873 (foto)
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Torri_di_Credazzo, http://turismo.provincia.treviso.it/Engine/RAServePG.php/P/399410070300/M/399610070303/T/Torri-di-Credazzo, testo di Ingrid Feltrin Jefwa su http://ingridfeltrin.altervista.org/blog/le-torri-credazzo/, https://www.magicoveneto.it/trevisan/soligo/Torri-del-Credazzo.htm, http://www.undicigradi.com/medioevo-medievale/castelli-medievali/credazzo.htm
Foto: la prima è presa da https://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2015/12/28/news/industriale-compra-le-torri-di-credazzo-1.12686905, la seconda è presa da https://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/foto-e-video/2015/12/28/fotogalleria/le-torri-di-credazzo-faro-sulle-nuvole-1.12686784
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