PIETRASANTA (LU) - Torre del Salto della Cervia (o Torre Beltrame) in frazione Montiscendi
La torre del Salto della Cervia, nelle vicinanze di Pietrasanta, oggi a pochi metri dalla statale e dalla ferrovia, fu una di quelle fortezze che servì al governo fiorentino per la difesa dell'area costiera nel secolo XVI. L'area situata tra le comunità di Pietrasanta e Montignoso fu, per la sua importanza strategica, fin dall'XI secolo, dotata di un fortilizio che doveva controllare la via Francigena. Sul territorio premevano i genovesi da una parte e i fiorentini e i lucchesi dall'altra, mentre dal mare provenivano gli attacchi pirateschi. Alle fine del Quattrocento, dopo la guerra con Sarzana, Firenze occupò Pietrasanta e la Versilia Centrale e il nuovo governo avviò una politica che investì i settori economici e di difesa. E' proprio nell'ottica della difesa delle coste che il granduca Cosimo dei Medici iniziò la costruzione della Torre del Salto della Cervia nel 1568. L'area su cui la torre insiste, fortificata fin dal Mille, fu probabilmente destinata al controllo della zona limitrofa al lago di Porta Beltrame, in posizione eccezionale rispetto alle fortificazioni poste a difesa dell'entroterra dagli attacchi provenienti dal mare, normalmente ubicate in prossimità della costa o della foce di un fiume. La costruzione del fortilizio venne portata avanti dal figlio del granduca, Francesco I, e completata da Ferdinando I nel 1588, venti anni dopo il suo inizio. Oggi la torre è in stato di abbandono e necessiterebbe di interventi di consolidamento e restauro. Il contesto ambientale è ormai totalmente e drammaticamente trasformato, con nuove costruzioni che si sono addossate al manufatto e ne hanno interrotto i rapporti con il sito e con il paesaggio. La torre, tuttavia, mantiene intatta la ricca e suggestiva stratificazione di segni e di tracce materiali che, pur nelle estreme condizioni di degrado, raccontano molto della sua storia in parte ancora ignota. Questo lavoro è nato dalla sensibilità dell'amministrazione comunale per la conservazione del proprio patrimonio culturale, del proprietario, disposto a cedere il monumento al patrimonio pubblico e, non ultimo, dall'impegno, di Italia Nostra. Gli studi analitici e diagnostici, a partire dal rilievo geometrico, hanno così costituito la base cui ancorare un progetto preliminare e definitivo di restauro teso anzitutto ad arrestare il progredire dei fenomeni di degrado e dissesto, conservando scrupolosamente il complesso di segni e di tracce materiali e stratigrafiche, anche recenti. La torre è una massiccia costruzione in mattoni, di pianta pressoché quadrata, con poche aperture. Le trasformazioni subite nel corso dell'ultimo secolo ne hanno indebolito i paramenti murari e, in alcuni casi, le rotture provocate dagli ordigni bellici hanno asportato anche il nucleo interno della muratura. Gli spazi interni, profondamente degradati, sono suddivisi da volte in muratura di laterizi e da setti verticali in muratura mista intonacati. Particolari problemi riguardano la copertura e la necessit à di assicurare la protezione del manufatto senza mutarne l'assetto ormai raggiunto. Altri link suggeriti: https://www.comune.pietrasanta.lu.it/home/comune/amministrazione-trasparente/amministrazione-trasparente-2/organizzazione/articolazione-degli-uffici/ufficio-stampa/news/2019-05-15-strettoia-montiscendi-salto-della-cervia-apre-il-cantiere, https://www.youtube.com/watch?v=DqHxNGAkv3o&t=1s (video di NoiTv ReteVersilia),https://www.youtube.com/watch?v=xZC3V9Lmw14 (video di italianostra_associazione)
Fonti: https://www.puccinilands.it/it/scheda/266/torre-del-salto-della-cervia, https://www.weagoo.com/it/card/14502/torre-del-salto-della-cervia, https://fondoambiente.it/luoghi/torre-salto-della-cervia?ldc,http://www.ssrm.arch.unige.it/did/l3/ssrm/tesipdf/torremedicea.pdf
Foto: la prima è presa da https://fondoambiente.it/luoghi/torre-salto-della-cervia?ldc, la seconda è presa da https://www.fondazionecarilucca.it/news/procede-il-recupero-della-torre-beltrame
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