sabato 10 dicembre 2011

Il castello di sabato 10 dicembre



PALO LAZIALE (RM) – Castello Odescalchi

I primi documenti in cui si menziona un 'Castellum' e un 'Castrum' Pali risalgono al 1254 e al 1330 quando Palo appare, rispettivamente, come proprietà prima dei Normanni e poi dei Monaci di S. Saba. Costruito molto probabilmente sotto il Pontificato di Pio II Piccolomini, nominato Papa il 19 Agosto 1458, il Castello, in seguito alle lotte baronali del XV sec. che videro implicata la casata Orsini, fu diroccato. Il maniero è “dirutum” quando, nel 1509, Prospero D’ Acquasparta lo vendette in nome di Giulio Orsini a Donna Felice Orsini della Rovere. Notevoli restauri furono eseguiti, tra il 1513 e il 1521, per volere di Leone X Medici che ne fece luogo di soggiorno per sè e per la corte pontificia durante le numerose battute di caccia. Pochi anni dopo il castello venne nuovamente rimaneggiato con una nuova fronte fortificata, realizzata nell'ottica del rafforzamento delle struttura di difesa costiere del Lazio. Nel 1573 Paolo Giordano I Orsini vendette il castello al cardinale Alessandro Farnese per 25.000 scudi. L’edificio venne acquistato nel 1693 dagli Odescalchi; passò quindi per vendita al duca Grillo di Genova e al marchese Carlo Loffredo di Treviso, per tornare ancora agli Odescalchi nel 1870. Nel 1884 Livio Odescalchi fece donazione del possedimento di Palo al figlio secondogenito, Ladislao, che prese residenza nel castello. Intorno a questo era cresciuto un piccolo borgo e per allontanarne gli abitanti e i villeggianti, il principe Odescalchi fondò nel 1888 la cittadina che da lui prese il nome, in una striscia di terreno tra i torrenti Vaccina e Sanguinara. Il tracciato fu opera dell'ingegnere Vittorio Cantoni. L’edificio fortificato è articolato secondo una pianta che rispetta i canoni fondamentali della tipologia castellana: è composto da quattro corpi di fabbrica in schema quadrangolare atti a formare una corte interna. Si tratta di un esempio originale per quanto riguarda il Lazio: è infatti un vero e proprio palazzo baronale in posizione costiera che si sostituisce alle consuete rocche o torri che la norma difensiva voleva a guardia delle coste. Le difese sono sottilineate, a parte il lato che prospetta il mare, da un ampio fossato e da una cinta di mura che corre tutto intorno. Anche l’accesso è guardato da un piccolo impianto difensivo formato da due torri. Sulle quattro facciate si aprono ampie finestre disposte su tre piani. Il castello, che continua ad essere abitato dalla famiglia Odescalchi, è una delle più belle ed affascinanti strutture della regione. Per approfondire si può visitare il seguente sito:
http://www.castelloodescalchi.com

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