mercoledì 8 novembre 2017

Il castello di mercoledì 8 novembre






TORNACO (NO) - Castello

La prima notizia riguardante il borgo di Tornaco è presente in un documento dell’881. Un secolo dopo, nel 967, veniamo a conoscenza che nel villaggio erano presenti due chiese: quella di S. Pietro e quella di S. Eusebio. Le prime notizie scritte riguardanti la fortificazione di Tornaco sono presenti solo a partire dal 1445, quando ormai il castello era completamente distrutto. Secondo lo storico Azario la fortificazione venne smantellata da Galeazzo Visconti durante le guerre del 1361-62, come molte altre della zona. La famiglia Bagliotti acquistò diversi appezzamenti di terreno su cui sorgeva la fortezza e vi costruì un nuovo castello che risulta essere terminato nel 1458, grazie anche all’aiuto della nobile famiglia novarese dei Buzio. Nella seconda metà del ‘600 il castello fu smembrato e venduto a diversi proprietari che apportarono modifiche alla struttura. Nel 1896 lo stabile fu acquistato dalla famiglia Marzoni che trasformò ulteriormente il complesso. Il feudo fu venduto da Bianca Maria Visconti Sforza a Gerardo Colli, il 13 novembre 1466, con la facoltà di esigere i dazi del pane, del vino della carne e del trasporto dei cereali. Attualmente, nel centro storico del paese nelle vicinanze della chiesa di S. Carlo, esistono due torri e un corpo di fabbrica, adibito ad abitazione, composto da tre livelli fuori terra e databili al ‘400. Il castello di Tornaco ha subito, nel corso dei secoli, diverse distruzioni e ricostruzioni che ne hanno profondamente modificato la struttura e l’aspetto originario. Alcune parti di esso mantennero la propria identità tipologica per un periodo relativamente lungo, come nel caso dell'antico mastio; del complesso in esame é evidente l'organico disegno compositivo di facciata, rispondente ad un grande cantiere unitario, con scansione regolarmente ritmata delle aperture finestrate in corrispondenza dei vari piani. Le finestre sono munite di serramenti lignei a doppia battuta con lamella. La struttura muraria è realizzata in mattoni pieni ed è lasciata a vista senza intonaco di rivestimento. Inoltre, in corrispondenza del livello inferiore, é presente un arco acuto realizzato in muratura laterizia piena. L'esposizione dei laterizi agli agenti atmosferici ha provocato, nel corso del tempo, un evidente degrado in più punti delle superfici murarie e la crescita di vegetazione, in particolare sul fronte esposto a nord. Sono inoltre evidenti nelle murature anche segni di umidità di risalita dal terreno. All’interno dello stabile sono ancora presenti ampi saloni con soffitto a cassettoni, realizzati in legno. Le coperture delle torri sono realizzate con falda semplice, orditura in legno e manto in coppi. Un elemento molto interessante della struttura è rappresentato da un’apertura, al piano terra, con arco acuto realizzata in muratura in laterizio pieno. Si è conservata, inoltre, una parte della cinta muraria di cui rimane un’arcata di ingresso con evidenti segni di ponte levatoio. E' auspicabile la realizzazione di interventi di bonifica dall'umidità in corrispondenza del piede delle murature ed un eventuale ripristino dei giunti di legante dilavati e/o la realizzazione di rappezzi con tecnica non distruttiva (tipo cuci-scuci) ed impiegando materiali e sostanze affini a quelli originari e legante a base di malta di calce naturale. Consigliati anche interventi conservativi e di restauro sugli interni.
 
Fonti: http://www.comune.tornaco.no.it/ComSchedaTem.asp?Id=24435, http://www.100castellinovara.it/castle?filter=dG9ybmFjbw%3D%3D

Foto: la prima è presa da https://corriamotutti2010blog.files.wordpress.com/2015/03/2015-tornaco-gfrangiamone-1.jpg, la seconda è presa da http://www.comune.tornaco.no.it/Pers/Foto/Ft_Big_13.jpg
  

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