venerdì 22 giugno 2018

Il castello di sabato 23 giugno


ARIELLI (CH) – Castello

Il primo documento che riporta notizie riferibili ad Arielli risale al XII secolo. Nel periodo carolingio, quando in Italia si fece strada il feudalesimo, Arielli fu racchiuso entro mura più sicure dalla costruzione di un castello che per stile, architettura ed uso si può riferire al periodo fra l'800 e il 1000. Non sappiamo chi l'abbia costruito. Abbiamo notizie affidabili solo sul suo possessore nel 1145, il conte Boemondo di Manoppello che per la sovvenzione delle Crociate per il suo feudo di Argello fu tassato di un soldato a cavallo. È probabile che nel 1173 ne fosse proprietario Loritello Normanno e nel 1395 la famiglia della nobildonna Benvenuta d’Ariello. Dal 1401 al 1528 fu concesso alla città di Lanciano. Durante tale periodo sono meritevoli di ricordo due date particolarmente importanti: l’11 luglio 1442 quando si accampò in Arielli re Alfonso V d’Aragona nella sua marcia verso Napoli che conquistò nel novembre dello stesso anno, acquisendo il nome di Alfonso I di Napoli, ed il 1496 quando Arielli ed il suo castello furono saccheggiati ed incendiati per aver resistito alla soldatesca degli Orsini e dei Vitelleschi che passavano da queste parti diretti verso la Puglia. Quest’ultimo episodio fu particolarmente sanguinoso e doloroso: basti pensare che Arielli, che già nel 1145 contava 24 famiglie, nel 1528, ben trentadue anni dopo l’eccidio, avena appena 8 “fuochi”. Dopo che la proprietà del feudo di Arielli fu tolta nel 1528 alla città di Lanciano si susseguirono diversi proprietari. Dopo che la proprietà del feudo di Arielli fu tolta nel 1528 alla città di Lanciano, il barone Luca Andrea Arcuzio Resio nel 1561 fece restaurare il castello e lo rinforzò. Nel 1904 il castello di Arielli, dopo circa due secoli di totale abbandono (l’ultima che lo aveva stabilmente abitato era stata la duchessa Angelica Monte, morta nel 1720) crollò e, passata la proprietà al Comune cui era stato donato dagli eredi dei Crognali, ultimi proprietari, ne furono rimossi i ruderi con la realizzazione dell’odierna Piazza Crognali e del palazzo municipale. Nel Santuario della Madonna delle Grazie è possibile ammirare una statua lignea policroma raffigurante una Madonna con bambino, inoltre nell'abitato sono presenti i resti del castello medievale, e la chiesa di San Rocco e San Michele risalenti al XIII secolo. Duramente colpita dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, che hanno distrutto gran parte del centro abitato, è stata ricostruita nel dopoguerra. Rimane parte di un bastione arroccato sulla collina, su cui è stato ricavato, nella parte che si affaccia sulla piazza, un edificio civile con torretta civica, orologio e campane. Ospita alcuni uffici comunali e la sagrestia della chiesa di San Michele Arcangelo.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Arielli, http://www.comune.arielli.ch.it/index.php?option=com_content&view=category&layout=blog&id=2&Itemid=26

Foto: è di Giovanni Lattanzi su https://www.mondimedievali.net/castelli/Abruzzo/chieti/ariel02.jpg

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