COLI (PC) - Castello dei Magrini
Coli acquistò rilievo a partire dal VII secolo quando, posto alle dipendenze del monastero di San Colombano di Bobbio, vi fiorì l’agricoltura. Dopo il declino dell’autorità monasteriale, finì sotto il dominio di una potente casata ghibellina della Val Nure, i Grassi, e a uno di questi, un certo Montanaro, si deve la costruzione intorno al 1200 di un castello, chiamato “dei Magrini”, dal nome del luogo in cui sorgeva. Il fortilizio vero e proprio, peraltro, non doveva essere di grandi dimensioni, articolandosi attorno all’alta torre quadrata su uno spazio che si intuisce relativamente ridotto; era in compenso pressoché inespugnabile, protetto su tre lati dalla scarpata sulla quale si affacciava. Quando nel 1441 la nobile famiglia si ritirò nel Palazzo di Fareneto, i diritti sul castello furono ceduti a Cabrino Nicelli, membro di un’aggressiva famiglia della nobiltà guerriera piacentina (nonché in rapporto di vassallaggio con i potenti Visconti, signori di Milano), che troviamo già insediata in numerosi castelli delle valli Nure e Perino (citiamo su tutti la nota Caminata di Bramaiano, presso Bettola, e il Castello d’Erbia). I Nicelli rimasero formalmente proprietari del castello fino al 1860, ben oltre la fine del feudalesimo, ma già da molto tempo non abitavano più gli antichi e angusti castelli di montagna. Già severamente danneggiato da una frana che aveva compromesso la stabilità dei corpi di fabbrica addossati alla torre, nel 1964 buona parte del castello crollò all'interno del greto del torrente sottostante, a causa di un fulmine. Al momento, del maniero sopravvivono parti della torre, alcuni brandelli del tessuto murario e un vano dalle pareti curve che sembra svilupparsi in profondità (forse una cisterna), mentre tutte le strutture interne sono collassate, formando un alto tumulo di macerie invase dai rovi, che rendono anche difficoltoso l’accesso al sito.
Fonti:
http://www.altavaltrebbia.net/castelli/alta-e-media-val-trebbia/2085-magrini.html,
https://it.wikipedia.org/wiki/Coli, testo su
https://www.facebook.com/pg/GiamesPhoto-Foto-Storie-e-Leggende-dallAppennino-delle-Quattro-Province-149986885100741/photos/?tab=album&album_id=501378903294869Foto: la prima è presa da
http://www.comune.coli.pc.it/sottolivello.asp?idsa=97&idam=&idbox=20&idvocebox=191, la seconda è di GiamesPhoto sulla pagina Facebook "GiamesPhoto: Foto, Storie e Leggende dall'Appennino delle Quattro Province"
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