sabato 4 aprile 2020

Il castello di sabato 4 aprile



PIETRACAMELA (TE) - Casa Torre

Le prime citazioni documentate dell'esistenza certa del paese risalgono all'anno 1324, quando, individuato con il solo nome di «Petra», è stato nominato a proposito della decima che la chiesa di «San Leutii de Petra in Valle Siciliani» era tenuta a pagare per l'annualità della VII indizione. In seguito, altre menzioni del paese si rintracciano durante i periodi delle dominazioni degli angioini e della Corona d'Aragona, tempi in cui il borgo fu feudo della nobile famiglia degli Orsini. Nell'anno 1454 re Alfonso convalidò il possedimento di «Petracameria» a Giacomoantonio Orsini dopo la morte del padre Giovanni. In seguito, nel 1496, il borgo fu unito al contado aquilano a seguito alla congiura dei baroni. Nell'anno 1479, Antonello Petrucci mediante la stipula di un atto di vendita trasferì la proprietà delle terre e dei castelli della Valle Siciliana, tra cui «Petram Camelis seu Camelii», a Pardo Orsini, uomo che sposò Dianora Petrucci figlia di Antonello. Nel 1495, re Carlo VIII confermò a Pardo Orsini il possedimento di «Petra Camelis» ed ancora, nel 1502, la terra di «Petre Camelorum» fu restituita allo stesso Pardo da re Luigi XII.Dal 1526 al 1806, le vicende storiche del borgo si legarono alle stesse della Valle Siciliana, area che includeva territori e paesi compresi tra il fiume Vomano e il fiume Mavone. Nel 1526 l'intera valle fu donata da Carlo V d'Asburgo a don Ferdinando (o Ferrante) Alarçon y Mendoza, condottiero spagnolo noto per essersi distinto nell'assedio di Pavia del 1525. Ferdinando fu nominato marchese della Valle Siciliana e assegnatario anche della baronia di «Petra Camerii», infeudata fino ad allora a Camillo Pardo Orsini. I discendenti della famiglia Mendoza conserveranno il possesso del borgo fino all'abolizione del feudalesimo. Risale all'anno 1590 l'elevazione delle fortificazioni erette per volontà di Marcellus Carlonus, governatore della Valle Siciliana. Nel 1669, il paese annoverava 34 fuochi, come riportato nella conta che il marchese fece della valle. Gli atti notarili dall'anno 1697 attestarono la presenza della Confraternita del Rosario nella chiesa di San Leucio. La Casa Torre è un antico edificio che si eleva nei pressi della chiesa di San Leucio, nei tempi passati è stato utilizzato dagli abitanti del paese come torre di avvistamento.

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Pietracamela

Foto: entrambe di Gino Di Venanzo su https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10156444539695204&set=g.1515726315423720&type=1&theater&ifg=1

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