martedì 29 dicembre 2020

Il castello di martedì 29 dicembre



PRIERO (CN) - Castello e Torre

Il primo antico nucleo abitato, risalente all'anno Mille circa, era situato sulla collina del Poggio a sud dell'attuale borgo. Era sede di una Pieve dedicata alla Beata Vergine Maria; a questa facevano capo le chiese di Castelnuovo, Montezemolo, Osiglia, Calizzano Murialdo e Perlo. Oltre la Pieve sulla collina sorgeva un ricetto, ossia una struttura fortificata sede, nel caso di Priero, di un visconte alle dirette dipendenze dell'impero. Il ricetto è stato abitato certamente fino alla prima metà dei XIV secolo, quando decaduta come in tutta l'Italia settentrionale l'autorità dei Visconti, il territorio prierese passò al Marchese di Ceva. Il 30 giugno 1387 venne sottoscritta una transazione tra Girardo Marchese di Ceva e Signore di Priero e Giacomo Zoppo, sindaco di Priero, in base alla quale si stabilivano criteri di costruzione del "Borgo Nuovo" corrispondente all'attuale centro storico. Il Borgo è stato costruito secondo un piano prefissato. Infatti nella transazione sopracitata si dice che ciascuno "dovrà contribuire alla fortificazione dello stesso Borgo secondo gli Statuti fatti e che si faranno da parte dei consiglieri di detto luogo di Priero e da quattro maestri dello stesso luogo". La strada per Savona attraversava il borgo tra due porte nella cinta muraria ed era porticata sui due lati. Un’altra porta si apriva sul lato sud verso il ponte edificato sulla confluenza dei torrenti Cevetta e Campetto: distrutto da una piena all’inizio del 1800, non fu più ricostruito. Presso la torre maggiore sorgeva il castello costruito, o ricostruito, nel 1260 dal Marchese di Ceva e Signore di Priero che aveva potere su un vasto territorio tra Monregalese e Liguria. Il Castello, pervenuto alla famiglia Doria nel 1500, venne ristrutturato a dimora signorile, venne poi distrutto alla fine del 1700 dalle truppe del Maresciallo Catinat. Il nucleo conserva inalterata la sua struttura, sono ancora visibili le quattro torri angolari, i resti dei vecchio castello, le mura di fortificazione, attualmente inglobate in alcune strutture abitative ed i camminamenti di ronda presenti al piano superiore della Confraternita di Santa Croce. Solo la torre nell’angolo nord-est, che controllava l’accesso della strada da Montezemolo, è tuttora perfettamente conservata. Si tratta di un’alta torre rotonda (circa 37 metri), risalente al XII-XIII secolo, che si erge massiccia nella sua muratura di pietra grigia, traforata da tante file di buche pontaie e da alcune aperture rettangolari realizzate in epoca posteriore. Il coronamento sporge a sbalzo su una fila di beccatelli dritti e molto alti congiunti ad arco con caditoie piombanti. Oggi presenta una copertura a tetto conico ma in origine terminava con una merlatura. All'interno dell'abitato sorgeva una chiesa costruita nel 1494, dedicata ai santi Antonio e Giuliano, ruotata di novanta gradi rispetto all'attuale parrocchia, con l'altare posto ad est e due entrate una ad ovest e l'altra a sud. L'edificio, fatta eccezione per il Campanile tuttora esistente, fu abbattuto a fine Seicento per costruire, nel 1716, l'attuale Chiesa progettata dall'architetto F. Gallo. Altri link suggeriti: http://www.fungoceva.it/vallate_paesi/PRIEROcastello.htm, https://www.unionemonregalese.it/2018/02/22/la-torre-medievale-di-priero-presto-aperta-al-pubblico/

Fonti: http://www.comune.priero.cn.it/, http://archeocarta.org/priero-cn-torre-rotonda/, https://provinciadicuneoinfoto.blogspot.com/2019/08/torre-maestra-priero.html?m=1

Foto: la prima è di alessandro1953 su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/297925/view, la seconda è di val g su http://rete.comuni-italiani.it/foto/2009/236885/view

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