BOVINO (FG) - Castello Ducale
Il castello si colloca su uno sperone roccioso e domina su tutto il “Vallo di Bovino”, famoso per le scorrerie di briganti che, fino all’avvento dell’Italia unita, presero ad assaltare e depredare carovane e carrozze che, dalla Campania, per raggiungere il versante adriatico, erano costrette ad attraversare questa angusta e pericolosa gola tra le montagne. La sua posizione strategica è testimoniata dalla continuità di occupazione: rocca di età romana, secondo la tradizione locale; poi, baluardo difensivo dei Longobardi e dei Bizantini, come sembra attestare la torre “a cavaliere”; maniero, in età feudale, sotto la famiglia di Loretello, Signori di Bovino dal 1059 al 1182. Alla fine del XI secolo, il generale Drogone de Hauteville, a capo delle truppe normanne, lo rase al suolo e sulle sue rovine eresse il nucleo iniziale del castello, attorno alla torre circolare adagiata sul barbacane troncopiramidale. Alle sue spalle, il cassero è quanto rimane della residenza del luogotenente dell’esercito di Federico II di Svevia, del cui passaggio ne è una chiara testimonianza la bifora gotica, che originariamente ornava, assieme ad altre, le finestre del cassero stesso e che oggi si ammira sulla facciata principale del castello. Nei secoli successivi, il castello fu a più riprese sfruttato sia per la sua posizione strategica sull’arteria stradale che attraversava la valle, ma anche come luogo di residenza e soggiorno da personaggi e dinastie di grande fama: Manfredi, figlio di Federico II (che secondo la tradizione soggiornò qui prima della sconfitta di Benevento); gli Angioini, sovrani del Regno di Napoli, gli Estendardo, loro parenti, e la famiglia spagnola dei de Guevara, residenti fino al 1961. In particolare Don Giovanni de Guevara, nominato Duca di Bovino intorno al 1600 da Filippo III d’Asburgo Re di Spagna, provvide a trasformare il castello in una lussuosa residenza ducale. L'edificio fu ampliato con la creazione, sul lato est e sud, di un ampio corpo di fabbrica, dalla tipica architettura seicentesca. Qui furono ospitati importanti letterati, come Torquato Tasso e Giovan Battista Marino, e illustri personaggi, tra i quali si annoverano il papa Benedetto XII e Maria Teresa d’Austria. Il castello ha un bel cortile interno quadrangolare sul quale s’innalza la Torre dell’orologio, eretta nel 1624, in forma quadrata, con cella campanaria ottagonale. Le stanze del Palazzo Ducale offrono al visitatore la possibilità di apprezzare il ricco arredamento e di visitare la piccola ma suggestiva cappella privata con pavimento in maiolica, detentrice di un frammento della sacra Spina della corona di Cristo, di un lembo di porpora della Sua veste e di varie reliquie di Santi, donate dai papi Gregorio XIII e Innocenzo VIII alla corte dei Guevara, loro parenti. Ad una quota meno elevata, addossato alla facciata esterna del Palazzo ducale, il giardino pensile che presenta una ricca varietà di piante e arbusti oltre a strutture architettoniche di un certo interesse, come le mura merlate e i notevoli tratti di opus di età romana. E’ ornato da statue femminili, busti e fontane. Oggi il castello ospita anche una struttura ricettiva, il cui sito web è il seguente: http://www.residenzaducale.it/. Altri link suggeriti: https://www.mondimedievali.net/Castelli/Puglia/foggia/bovino.htm, https://castlesintheworld.wordpress.com/2015/05/10/castello-ducale-di-bovino/,https://www.youtube.com/watch?v=EDJlLKhm6fg (video di Renato Gisonni), https://youtu.be/wbOov92eS44 (video di cirovideo1)
Fonti: testo di Simone Schiavone su http://www.prolocobovino.it/territorio-2/il-castello-ducale/, http://www.comune.bovino.fg.it/bovino/zf/index.php/servizi-aggiuntivi/index/index/idtesto/20057, https://www.touringclub.it/destinazione/localita/edificio-monumentale/215800/castello-ducale-bovino, http://www.castellocarlov.it/castello-di-bovino/, testo di Cosimo Enrico Marseglia
Foto: la prima è della mia amica Romina Berretti su https://www.facebook.com/CastelliRoccheFortificazioniItalia/photos/a.10157886762985345/10153984814295345, la seconda è una cartolina della mia collezione. Infine la terza è presa da https://www.facebook.com/CastelliRoccheFortificazioniItalia/photos/a.10157886762985345/10158223030085345
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