lunedì 23 maggio 2022

Il castello di lunedì 23 maggio

 

                                          


SAN MANGO PIEMONTE (SA) - Castello Merola (o Merla)

San Mango fu inizialmente un paese estremamente legato alle vicende della vicina città di Salerno distante soli 13 km, anche a causa delle piccolissime dimensioni del nucleo abitativo. Tuttavia nel XII secolo, assunse un ruolo importante nel sistema difensivo del Principato di Salerno, conquistando una forte identità che portò all'istituzione di una propria Universitas. Nel XII secolo Signore del Castello di San Mango era Filippo Guarna, fratello di Romualdo, arcivescovo di Salerno, come si legge in una antica pergamena conservata nell’Archivio Diocesano di Salerno. Ai Guarna subentrarono i De Cripta, ramo cadetto della nobilissima famiglia dei d’’Aquino, i quali assunsero da allora il nome di Santomagno o Santomango e furono tra le più potenti famiglie del Principato, tanto da opporsi alla famiglia degli Ajello in una lotta civile che durò dal 1334 al 1338 e cessò solo con l’intervento del sovrano e con un indulto generale. I Santomango diedero vita alla antica e importante Baronia di Santo Mango, staccatasi dal Principato di Salerno, che raggiunse nel XV sec. il suo massimo splendore, quando ai suoi discendenti furono riconosciuti dall’autorità regale numerosi privilegi. Quando nel 1458 la nobile Masella di Santomango, figlia del cavaliere Baldassarre, Signore di San Mango, sposò Niccolò Sannazzaro, si tennero nel Castello di San Mango grandi celebrazioni e qualche anno più tardi nacque a Napoli Jacopo Sannazzaro (1457-1530). Verso il 1470 il padre di Jacopo morì e la madre Masella preferì far ritorno a San Mango dove il poeta trascorse gran parte della sua adolescenza, all’ombra di quelle valli e di quei paesaggi da lui immortalati nell’Arcadia (III Elegia). Con la rovina dei Santomango, San Mango passò ai Sanseverino e poi ai Caracciolo (1700 c.), poi al Duca Luigi Poderigo (1728 c.) e poi ai Cavaselice, che si fregiarono del titolo di Marchesi di San Mango e ne furono signori fino all’inizio del XIX secolo. Il castello Merola venne costruito tra il XII e il XIII secolo sulla sommità del monte Magno, come luogo di avvistamento a difesa del confine meridionale del principato di Salerno: comunicava infatti con il vicino castello di Montevetrano (https://castelliere.blogspot.com/2013/01/il-castello-di-martedi-8-gennaio.html) tramite segnali di fumo o di luce utilizzando i riflessi di specchi. Dotato anche di una cisterna, il castello servì anche come luogo di rifugio. Dell'edificio rimane visibile una torre, edificata durante l'epoca angioina.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/San_Mango_Piemonte#Storia, https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_Merola, https://www.destinazionesalerno.info/Musei-e-Architettura/Castello-Merola.html, https://www.comune.sanmangopiemonte.sa.it/index.php?action=index&p=76

Foto: sono entrambe di Francesco La Manna, su https://mapio.net/pic/p-2916247/ e su https://mapio.net/pic/p-60698007/

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