POZZOL GROPPO (AL) - Castello Malaspina
Documenti provano che Pozzol Groppo, denominato Pozzolo del Groppo, sia stato sotto il dominio di Tortona sin dal XII secolo, tant'è che accorse in aiuto di quest'ultima quando fu assediata da Federico Barbarossa nel 1155. Nel 1449 il paese passò sotto il controllo degli Sforza di Milano che nel 1480 inviarono una spedizione per punire il paese, accusato di essere un covo di banditi. Nel 1530 il marchese Cesare Malaspina di Godiasco ne prese il controllo e ricostruì il castello, poi vennero i marchesi di Gavi e infine, nel 1595, gli Spinola per conto del Ducato di Milano. Unito con il Bobbiese al Regno di Sardegna nel 1743, in base al Trattato di Worms, entrò a far parte poi della provincia di Bobbio. Nel 1801 il territorio venne annesso alla Francia napoleonica fino al 1814. Nel 1818 passò alla provincia di Voghera e nel 1859 alla provincia di Pavia. Il castello è posto su un'altura a 520 m. s.l.m. sullo spartiacque tra la valle Staffora e la val Curone. Fu l’imperatore Federico Barbarossa, facendo della tenute Malaspina dei feudi imperiali, a dare Pozzol Groppo al marchese Obizzo Malaspina nel 1164, in riconoscenza per l’aiuto portato durante l’assedio di Tortona. Il castello rimase proprietà dei Malaspina fino al 1889. Fu costruito nel 200 per i marchesi Malaspina dello Spino Fiorito e scelto per la sua posizione che permetteva il controllo delle valli circostanti di Curone, Grue et Staffora. All’edificio centrale che risale al 300 si aggiunsero dopo tre torri alte ed anguste, il complesso essendo protetto da una muraglia costruita nel 500 dal marchese Cesare Malaspina, al posto delle fortificazioni anteriori. In fondo al castello, a sinistra, si trova il cimitero di Pozzolo dove giace l’ultimo signore Obertengo del castello, il marchese Alberto Malaspina, deceduto a Brescia il 11 aprile del 1889 mentre esercitava l'incarico di procuratore generale del Re presso la Corte d’Appello. Il maniero sorge sul luogo di una probabile torre di avvistamento romana facente parte di un sistema di avvistamento che partiva dalla città di Tortona (l’antica Derthona) per risalire le vallate appenniniche. L'edificio è massiccio, sormontato da tre torri merlate, di cui solo la più alta è antica. L'imponente costruzione conserva al suo interno un bel cortiletto con pozzo medioevale e sontuose sale con camini cinquecenteschi con le armi dei Malaspina, Spina e Rampini, soffitti lignei a cassettoni e pregevoli decorazioni ad affresco, mantenendo vivo il prestigio di un passato illustre. Fino agli anni Settanta era adibito a ristorante mentre oggi è chiuso al pubblico. Altri link consigliati: https://www.youtube.com/watch?v=_WLiQase9IE (video con drone di Marco de Bigontina), http://www.imalaspina.com/it/fiefs-chateaux/chateaux/article/pozzol-groppo.html, https://www.youtube.com/watch?v=yZtxtKXOipw (video con drone di Maurizio Pagella), https://www.youtube.com/watch?v=sRBX7z9fgIw (video con drone di DJ Maurizio Emme)
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Pozzol_Groppo, https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Pozzol_Groppo, https://www.comune.pozzolgroppo.al.it/it-it/vivere-il-comune/cosa-vedere/castello-dei-malaspina-6040-1-57fa5459418f938bd228d68f4cf3bb27, http://www.vivitortona.it/Scheda.jsp?idR=1799
Foto: la prima è di Flavio Chiesa su https://www.comune.pozzolgroppo.al.it/it-it/vivere-il-comune/cosa-vedere/castello-dei-malaspina-6040-1-57fa5459418f938bd228d68f4cf3bb27, la seconda è di Solaxart 2020 su https://www.preboggion.it/CastelloIT_di_AL_Pozzol_Groppo.htm
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