POLVERIGI (AN) - Castello
Dopo l'anno mille i monaci Avellaniti si trasferirono nell'attuale Polverigi dove fondarono la chiesa di Sant'Antonino, e nello stesso tempo iniziava la costruzione del "Castello", suffragato ciò dal ritrovamento d'una moneta del doge Falerio, ed un mattone recante incisa la data del 1141. L'edificazione terminò dopo il XII secolo, e proprio qui nel 1202 venne stipulato l'accordo di non belligeranza tra le città di Ancona, Osimo e Fermo. L'arco d'entrata con forma a volta, una volta munito di saracinesca e ponte levatoio, è tutto ciò che resta dell'antico castello, che ha visto le proprie mura, torri e merlature trasformate in case abitative. Nel 1323 a causa delle frequenti guerriglie tra guelfi e ghibellini venne fatta strage della popolazione ed il paese fu spogliato dei propri beni ad opera di un avventuriero chiamato "Lo Schiavo". Per questi fatti successivamente preferì mettersi sotto la protezione di Ancona, con la quale ebbe sempre ottimi rapporti e fu a causa di questi che nel 1517 fu saccheggiata da Ludovico di Fermo durante la guerra del ducato di Urbino. In questo periodo Polverigi divenne uno dei circa venti castelli di Ancona. L'antico castello di Polverigi realizzato nell'XI-XII secolo, ha le mura a cortina. Si tratta quindi non di un vero e proprio castello bensì di un borgo fortificato come tanti altri nelle Marche. La sua forma è ovoidale e sorge adagiato su una collinetta con un' unica porta sul versante ovest. Alla fine del '300 dopo l'invenzione delle armi da fuoco, le mura furono trasformate in fondazioni per gli edifici soprastanti mentre il lato ovest fu occupato dal Palazzo Comunale, costituito da un corpo di fabbrica e da una torre civica. Le parti più imponenti (non agevolmente visibili) delle sue mura, sono quelle su Via Fossarile, ma la cerchia muraria prosegue ininterrottamente fino a Piazza Umberto I dove si ricongiunge al Palazzo Comunale. Della sua antica struttura interna rimangono due soli edifici e una curiosità sono le numerose grotte, scavate sotto quasi tutti gli edifici, ed una neviera recentemente riscoperta. Infine le torri. Erano due, probabilmente tre e l'unica rimasta intatta è la torre civica. Della seconda rimane la base e della terza, esiste solo una riproduzione quattrocentesca. Oggi il Castello, chiamato affettuosamente "Roccolo" per la sua forma rotonda, è il centro storico del comune, da sempre silenzioso ed ameno testimone dei principali avvenimenti cittadini. Lo possiamo vedere bene in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=Ow0sSNLcQpk (di Michele Luconi)
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Polverigi, https://www.rivieradelconero.info/it/polverigi-un-borgo-da-scoprire-a-due-passi-dal-mare/, http://www.comune.polverigi.an.it/vivere-polverigi/turismo/castello
Foto: la prima è presa da http://www.comune.polverigi.an.it/vivere-polverigi/turismo/castello, la seconda è presa da http://www.themarcheexperience.com/2018/05/nella-terra-dei-castelli-tra-ancona-e.html
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