ROMA - Castel Romano (Palazzo Alberoni)
L'antico feudo di Castel Romano prende il nome dalla famiglia Romani di Trastevere (imparentata con i Bobaziani che ebbero possedimenti ad Ostia), che ne fu, inizialmente, proprietaria. Successivamente fu proprietà anche dei Colonna. Nel corso del XVII secolo appartenne ai Sacchetti con titolo di marchesato. Acquistato dal cardinale Giulio Alberoni, nel 1731 avviò la bonifica del territorio intorno, la costruzione di un grandioso palazzo e di una chiesa, dedicata a Santa Maria Assunta. Il cardinale Alberoni lasciò il feudo in eredità al Collegio San Lazzaro di Piacenza, che lo vendette ai Carafa, che a loro volta lo rivendettero alle Congregazioni di Propaganda Fide e del Concilio. Nel 1896, Propaganda Fide restaurò i danni del terremoto del 23 febbraio 1890 che aveva colpito Roma e prese in gestione il castello, divenendone l'attuale proprietaria. Durante la seconda guerra mondiale i locali del castello vennero utilizzati come infermeria dai tedeschi. La mole di Castel Romano spicca lungo via di Trigoria nel suo aspetto attuale di casale. La costruzione del fortilizio deve risalire al Medioevo, anche se scarsi sono i resti e i documenti relativi a queste origini. La più antica menzione del fondo risale al 996, quando Ottone III confermò al monastero dei SS. Bonifacio ed Alessio il casale quod dicitur Romanio, cum servis et ancillis et omni sua pertinentia. Un castello merlato con alcune casette intorno è rappresentato nella Mappa della Campagna romana di Eufrosino della Volpaia (1547); ed ancora in un disegno del Catasto Alessandrino (1660), tra le architetture del Casale omonimo, affiorano un lungo edificio merlato ed una piccola torre. Il castello fu trasformato in casale e come tale comparve nel 1540, nel contratto di vendita tra Alessandro Colonna di Palestrina e Camillo Colonna. Successivamente la proprietà passò prima al monastero di S. Saba e poi all’Ospedale di S. Spirito in Sassia, mentre nel corso del ‘600 appartenne ai Sacchetti. Le fattezze attuali risalgono però al XVIII sec. Nel 1730, infatti, il fondo fu acquistato dal Cardinal Giulio Alberoni, ministro di Filippo V. Il Cardinale vi edificò un grandioso palazzo con una chiesa dedicata a S. Michele e si attivò nel dare nuovo impulso all’attività agricola della tenuta, bonificando i terreni e realizzando un fabbricato per le abitazioni dei contadini. Altri link suggeriti: https://lapicidata.wordpress.com/2015/09/11/trigoria-rm-palazzo-alberoni/, http://riservadecima-malafede.blogspot.com/2017/12/una-bella-escursione-castel-romano.html
Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Castel_Romano, testo di Alessandra Reggi su https://old.romanatura.roma.it/wp2/i-parchi/r-n-decima-malafede/castel-romano/
Foto: le prime due sono state scattate da me recentemente, mentre la terza è presa da https://lapicidata.wordpress.com/2015/09/11/trigoria-rm-palazzo-alberoni/
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