SOLIERA (MO) – Castello Este-Campori
Della presenza di un castello a Soliera si ha notizia intorno all'anno 1370, quando gli Este costruirono a scopo difensivo la prima pianta del castello che la famiglia Pio di Savoia contribuì in seguito a fortificare. All'interno del perimetro del castello a metà del quattrocento venne costruita una rocca, una sorta di castello nel castello. Le mura difensive che cingevano al loro interno il borgo e la rocca erano a loro volta circondate da un fossato e la unica via d'accesso era posta a sud, munita di ponte levatoio. La vicinanza a sud con Modena e a nordest con Carpi ne fecero un obiettivo desiderabile tanto dagli Estensi quanto dai Pio: a lungo venne contesa dalle due case, quando nel 1635 venne elevata a marchesato e concessa a Pietro Campori, esponente di una nobile famiglia originaria della Garfagnana che, trasferitasi nel palazzo solierese, gli diede il proprio nome e ampliò l'edificio facendo costruire il portico antistante il borgo, ornando le sale interne con statue e sontuosi dipinti andati in gran parte perduti. Nel 1976 il castello fu venduto dalla ultima erede dei marchesi Campori alla parrocchia di Soliera, successivamente, nel 1990 fu acquistato dal Comune di Soliera allo scopo di ristrutturarlo e trasferirvi la sede comunale e la biblioteca civica. Completamente restaurato, il Castello è stato di nuovo inaugurato il 21 giugno del 2007. Notevole è il valore artistico dell’edificio. Insieme ai due torrioni quattrocenteschi e agli stemmi araldici della famiglia Campori dipinti sul voltone d’ingresso, i pavimenti settecenteschi alla veneziana e una galleria elegantemente decorata da stucchi rappresentanti scene di vita mitologica, risalenti al ‘700, ne rappresentano gli elementi decorativi di maggior pregio.
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